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Fumetti - L. Crippa

"Thor. The Dark World" di Alan Taylor

di Luca Crippa

''Thor. The Dark World''Thor: The Dark World - USA 2013 - regia di Alan Taylor
Se volete sapere qualcosa di più sul fumetto, andate alla recensione del primo film, “Thor”.
Dopo la distruzione del ponte che collega Asgard (patria di Thor) ai 9 mondi e dopo le gesta epiche raccontate nel film “The Avengers”, il Tonante è impegnato in una serie di guerre sui nove mondi, appunto, mondi collegati tra loro a cui appartiene anche la Terra.

Quando sembra ormai tornare la pace, Jane Foster, la “fidanzata” terrestre, astrofisica, di Thor si ritrova al centro di una scoperta fenomenale: un punto della Terra dove gravità e spazio subiscono alterazioni. In quel punto Jane sparisce e viene “infettata” da un fluido potentissimo e oscuro. L’Aether.

''Thor. The Dark World''Un'introduzione ci spiega che in un remoto passato Bor (padre di Odino) sconfisse il malvagio Malekith, capo degli Elfi Oscuri, che regnava quando la luce non esisteva nell’Universo, e che durante un allineamento dei 9 pianeti, cercò di impossessarsi dell’Aether per “spegnere” di nuovo la luce, in tutto il creato.
Guarda caso, ecco che l’allineamento ritorna ora, e Malekith si risveglia per impossessarsi dell’Aether e riportare caos e buio. Ovviamente, lascio a voi la scoperta del resto della storia.
La sceneggiatura del film è affidata a Christopher Yost, Christopher Markus e Stephen McFeely.
La regia è di Alan Taylor, regista di vari episodi televisivi de “I soprano” e de “Il Trono di Spade”, un serial fantasy che forse lo ha reso visibile per l’ingaggio.

''Thor. The Dark World''Gli attori sono Chris Hemsworth nel ruolo del possente Thor (e possente anche l’attore nel suo metro e 93, pompato a sufficienza per il ruolo. Per interpretare James Hunt in “Rush” nello stesso periodo, è dovuto dimagrire di 20 chili per entrare negli abitacoli della Formula 1).
Inoltre troviamo Natalie Portman, nel ruolo di Jane Foster, Anthony Hopkins nel ruolo di Odino, Tom Hiddleston nel ruolo del fratello malvagio di Thor, Loki. Gli amici di battaglia asgardiani di Thor sono Ray Stevenson, (“The Punisher”, “Dexter”) Zachary Levi (il protagonista del serial cult “Chuck”), Tadanobu Asano e Jaimie Alexander. Christopher Eccleston (attore inglese noto per essere stato Doctor Who nella celebre serie, nona incarnazione del personaggio) si cela sotto il trucco del malvagio Malekith.
Dopo il primo film affidato a Kenneth Branagh, che ha cercato (riuscendoci direi) di dare una levatura un po’ shakesperiana e fantasy a un supereroe altrimenti difficilmente raffigurabile (un dio norreno che diventa un super eroe…), in questo film ci si spinge di più a piccoli passi verso il lato supereroistico del personaggio.

''Thor. The Dark World''Alan Taylor, con qualche aiuto di Josh Whedon (“The Avengers”) è riuscito a confezionare un buon prodotto di intrattenimento, e pare l’abbia fatto anche con una certa capacità di improvvisazione senza uno script definitivo.
C’è una grande querelle che anima ultimamente i fans di supereroi e film. Per molti critici il passaggio all'organizzazione Disney ha introdotto troppi spunti umoristici e gag in questi film dove imperversano battaglie e morti (e in questo film ce ne è una importante). Un diktat che viene dall’alto per rendere i film più digeribili alle famiglie. Da un lato, è vero, in qualche punto la battuta / sketch è di troppo e troppo vicina a momenti drammatici.
Però devo anche dire che questi momenti ironici sono confezionati davvero ad arte, ed è impossibile non gustarli.

''Thor. The Dark World''La presenza di Stellan Skarsgård nel ruolo del Dr. Erik Selvig regala dei momenti di comicità inaspettati, essendo nel primo film un personaggio/scienziato decisamente serioso. Ma come dice lui (riferendosi al controllo mentale di Loki in “The Avenger”) “…ho avuto un dio asgardiano nella testa”. Ed è quindi diventato un po'... eccentrico.

Loki, inutile dire, ruba spesso l’attenzione rispetto a Thor. Il personaggio è bello e amato dal pubblico. Un po’ come il Joker, di Heath Ledger, ha oscurato il Batman di Nolan. E anche qui rischia di diventare a volte il personaggio più interessante del film.
Nel complesso, il film funziona decisamente bene, dopo l’inizio un po’ lento per la spiegazione delle origini di Malekith. Malekith, forse, il malvagio principale è poco incisivo e interessante.

''Thor. The Dark World''C’è per fare il cattivo. Ma non è un cattivo che fa storia.
Alla fine del film ci sono due scene post titoli. Una introduce un personaggio che vedremo in un altro film Marvel, “I guardiani della Galassia”. I soliti rimandi che legano i film Marvel tra loro. Il collezionista, personaggio cosmico interpretato da Benicio Del Toro.
E poi una ironica, e te pareva, scenetta finale.

Curiosità:
-Immancabile il cameo di Stan Lee, ricoverato in un istituto psichiatrico. Non ditemi che ancora non sapete chi è Stan Lee.
-Nei fumetti la madre di Thor non è Frigga ma Gea.
-Durante la guerra su Vanaheimr,Thor sconfigge velocemente una creatura pietrosa. Sembra un kronano, razza di alieni che Thor combatte nella sua prima storia a fumetti.


 

4 dicembre 2013

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