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Filmmaker Festival: il cinema di domani

Anticipazioni di futuro alla kermesse milanese, tra opere prime e work in progress. Oltre ai film in concorso la cine-installazione di Michelangelo Frammartino e una retrospettiva per Ross McElwee. di Giulia Palomba

Inaugurazione del Film Maker Festival

Il Filmmaker Festival apre le danze in grande stile: il Cinema Manzoni si risveglia per ospitare la primissima italiana di Alberi, cine-installazione del regista Michelangelo Frammartino.

L’indimenticabile inaugurazione di venerdì presso le sfarzose hall del cinema novecentesco è solo un anticipo delle sorprese del Festival 2013 (in programma a Milano dal 29 novembre all’8 dicembre tra lo Spazio Oberdan, il cinema Palestrina, il cinema Manzoni e la Fabbrica del Vapore).
La programmazione di Filmmaker ha inizio con due film dalla sezione Prospettive, dedicata a giovani cineasti: un forte segnale della volontà e della capacità di Filmmaker di saper volgere uno sguardo attento sugli autori del grande Cinema di domani. La prima volta con Filmmaker non si scorda mai è difatti lo slogan della campagna di crowdfunding di questa edizione, mirata a render noto l’importante numero di registi e rispettive opere prime realizzate grazie al sostegno produttivo del Festival.

Film Maker FestivalTra questi il Leone d’Oro 2013 Gianfranco Rosi (che sarà inoltre presidente della giuria di questa edizione), Alina Marazzi, Silvio Soldini, Giovanni Maderna e molti altri.
Filmmaker presenta inoltre le opere e i work in progress di giovani registi realizzati nell’ambito del Workshop “Nutrimenti terresti, nutrimenti celesti” tenutosi nel 2012. Il Festival e la Fondazione Cariplo selezionano e finanziano i progetti, seguendone gli sviluppi attraverso tutoraggi e incoraggiando ulteriori produzioni a intervenire a sostegno delle opere.
La prima sera di proiezioni presso lo spazio Oberdan della Cineteca, sabato 30 novembre, prosegue con il capolavoro del regista cinese Wang Bing, Feng Ai (‘Til Madness Do Us Part): importante occasione per poter ammirare un documentario molto intenso realizzato all’interno di un manicomio. La retrospettiva dedicata al grande documentarista americano Ross McElwee, autore di capolavori quali Time Indefinite, Photographic memory, Charleen etc, viene inaugurata con la presenza del regista stesso che domenica 1 dicembre ha tenuto una Masterclass organizzata da Filmmaker con il Milano Film Network: il festival è noto per le sue retrospettive, capaci di offrire al pubblico meneghino la possibilità di godere delle meraviglie del cinema dimenticato dal sistema di distribuzione ufficiale.

Film Maker FestivalTra i film in concorso anche alcune eccellenze locarnesi, come il vincitore del Premio speciale della giuria E agora? Lembra-me del regista portoghese Joaquim Pinto, Pays Barbare della coppia Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, e Gare du Nord di Claire Simon, opera fuori concorso impreziosita dalla Masterclass che la regista terrà venerdì 6 dicembre. Passando da Torino approda invece l’opere A spell to Ward Off the Darkness, capolavoro a quattro mani firmato Ben River e Ben Russel,
Dagli Stati Uniti arriva invece Roberto Minervini, italiano migrato negli States, con Stop the pounding heart, documentario sublime che avremo occasione di rivedere e riscoprire prossimamente nelle sale del Cinema Apollo e Beltrade.
Tra gli eventi speciali di questa edizione le proiezioni di Materia Oscura, il nuovo documentario della coppia Martina Parenti e Massimo D’Anolfi, realizzato in Sardegna, presso il Poligono di salto di Quirra, opera nella quale i registi confermano la loro ammirabile sensibilità, capace di tradurre una complessa analisi politica in un ventaglio poetico di immagini significanti; Daniele Maggioni presenta Absolute Beginner mentre I corpi estranei di Mirko Locatelli, da poco presentato al Festival di Roma, costituirà  l’evento di chiusura.

Film Maker FestivalE ancora omaggi importanti, come la proiezione de "Il mnemonista" di Paolo Rosa, uno dei padri del celebre Studio Azzurro e svariati cortometraggi di Paolo Gioli, importante sperimentatore visivo.
Filmmaker Festival si conferma un evento imperdibile nel panorama non solo milanese, ma italiano, in virtù di una rara devozione volta al cinema documentario e indipendente.
Un Festival che va sostenuto per il coraggio che da anni dimostra nel camminare sempre a fianco di un cinema tanto meraviglioso quanto emarginato, che lentamente si fa strada nelle sale ma soprattutto nell’immaginario collettivo.
Uno spiraglio culturale importante, simbolo di un’assidua resistenza protratta da una ristretta rosa di organizzatori: il Direttore Luca Mosso, la Coordinatrice Daniela Persico Alessandro Stellino, Ottavia Fragnito, Cristina Piccino, Cristina Caon e Dario Zonta, Diego Baratto e Matteo Scarduelli. Non perdiamo dunque questa ultima settimana di capolavori cinematografici e gli irripetibili eventi correlati del Festival.
“Sostenerlo è un vero atto di rivoluzione”, parola di Michelangelo Frammartino.
È possibile visionare l’intero programma presso il sito www.filmmakerfest.com

La Calabria di Michelangelo Frammartino

Il momento critico del cinema

4 dicembre 2013