Percorso

Torino Film Festival e la ricetta di Virzì

Straordinario successo di pubblico per la kermesse torinese: vince il cinema d'autore, da "Club Sándwich" a "Pelo Malo". Applausi per Peter Marcias con "Tutte le storie di Piera" e anteprima de "La Vita Adesso" di Mereu. di Valentina Corona

Piera Degli EspositiE da Superga nel festante coro | De le grandi Alpi la regal Torino | Incoronata di vittoria, ed Asti repubblicana. Scriveva così Giosuè Carducci nel 1890 riferendosi all'antica capitale. E' passato più di un secolo ma oggi, nel 2013, Torino è stata nuovamente incoronata di vittoria.

Il grande filmone, così definito dal direttore del festival Paolo Virzì, ha ricevuto il successo sperato. Le sapienti mani del maestro Virzì hanno saputo oliare una macchina che di giorno in giorno ha trasformato la kermesse torinese in sale piene e proiezioni esaurite, riuscendo a superare di gran lunga gli incassi dell'anno scorso (+34%). Come spiegarsi questo gran successo?
Fin dall'arrivo nella città, anche se il clima non lo permetteva, l'atmosfera era già visibilmente incandescente.

''Club Sandwich''Torino, addobbata a festa, accoglieva i suoi visitatori con una grande installazione in piazza Castello. Impossibile non rimanerne colpiti. L'organizzazione, dislocata vicino ai punti caldi delle proiezioni, lasciava spazio alla tecnologia che permetteva ai visitatori di poter accedere senza intoppi alle proiezioni. Queste ultime hanno saputo entusiasmare il pubblico tanto da giustificare il pienone anche durante la settimana: titoli più popolari, tantissime proiezioni sold out e clima più festoso e gioviale che mai.
E' stato quindi con un gran sorriso soddisfatto che il direttore ha condotto la cerimonia di premiazione, fiero del successo che probabilmente neanche lui si sarebbe mai immaginato. E se il premio ufficiale va a "Club Sándwich", commedia intelligente e sottile di Fernando Eimbcke, non va via a mani vuote neanche il vincitore morale del festival, "Pelo Malo" di Mariana Rondón, aggiudicatosi i premi per la miglior sceneggiatura e per la miglior attrice (Samantha Castillo), oltre a svariati premi collaterali.

''La mafia uccide solo d'estate'' di PifLa giuria capitanata da Guillermo Arriaga ha invece deciso di attribuire il premio speciale a "2 automnes 3 hiver" e a Gabriel Arcand di "Le démantèlement"  quello come miglior attore. Il premio più prevedibile è stato forse quello del pubblico che ha scelto di incoronare il neo regista Piff con il suo "La mafia uccide solo d'estate".
Non sono mancati i momenti frizzanti, ad esempio quando il regista genovese insieme a una banda musicale accompagnava i suoi ospiti alle proiezioni a loro dedicate. Per quel che riguarda l'Isola, grande successo per Peter Marcias che con il suo “Tutte le storie di Piera” ha avuto modo di tenere alto l'orgoglio sardo nella Penisola. Un piccolo spazio l'hanno ottenuto anche i ragazzi dell'Università di Cagliari che, in collaborazione con il CELCAM, e guidati con sapienza e esperienza da Salvatore Mereu (giurato nella sezione Italiana.Doc), hanno visto il loro cortometraggio "La Vita Adesso" proiettato fuori concorso nella sezione Italiana.corti. Sezione vinta dall'attrice Valentina Carnelutti che con il suo Recuiem ha saputo trattare un tema delicato, traumatico, intimo e familiare come la morte.

''La vita è adesso''Grande successo anche per il film "Il Sud è niente" di Fabio Mollo presentato in anteprima nella sezione TorinoFilmLab. Atteso prossimamente in Sardegna, dove dirigerà la trasposizione cinematografica del celebre romanzo di Marcello Fois Nel tempo di mezzo, il promettente regista ha saputo raccontare con grande poeticità, coraggio e un alone di magia un argomento delicato e la voglia di riscatto di un sud che ha voglia di rialzarsi.
Un Torino Film Festival che con grande successo ha saputo emozionare, divertire e attirare l'attenzione su un settore cinematografico colpito da una crisi profonda ma che sembra abbia più che mai  voglia di rialzarsi. Chissà se il nostro Virzì, visto il miracolo di quest'anno e il suo contratto che lo lega al festival per due anni, avrà voglia di  replicare con la sua ricetta pop i numeri per l'anno prossimo.

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