Percorso

Moviementu e il miracolo di Maometto

Raggiunto l'accordo che "mette una pezza" all'attuale precaria situazione del cinema in Sardegna: stanziati 3 milioni di euro che possono riavviare le produzioni in attesa che vengano poste le basi per la rinascita della filiera. di Valentina Corona

La manifestazione di MoviementuDopo una prima manifestazione, avvenuta nel luglio scorso, che aveva visto un numeroso gruppo di rappresentanti di Moviementu protestare sotto il palazzo di Viale Trento contro il taglio ai fondi della legge cinema e per la piena realizzazione di una film commission efficiente, e conclusasi con l'incontro con l'assessore regionale alla cultura, Sergio Milia, il nuovo appuntamento promesso per il mese di settembre per un confronto più specifico, si è fatto attendere decisamente più del previsto. Forse potremmo dire più del dovuto.

Settembre passa nel più totale silenzio. Idem per i mesi di ottobre, novembre e dicembre. Ancora silenzio. E come nella famosa profezia che vede protagonista il profeta Maometto, il quale resosi conto di non ottenere con la preghiera i risultati sperati, si alza e si incammina verso il monte dicendo: “Se la montagna non viene a Maometto, Maometto allora va alla montagna”, anche i soci di Moviementu, stanchi di aspettare un qualsiasi risultato o segno che venisse dall'alto, hanno deciso all'inizio di gennaio di riunirsi in delegazione e tornare sotto il palazzo dell'Assessorato.

La manifestazione di MoviementuIl risultato è stato una manifestazione pacifica ma decisa, che ha visto registi, maestranze, attori, esercenti e studenti riunirsi attorno a una sedia da regista vuota simbolo dell'assenza del cinema in Sardegna.
Intanto, dai piani alti, l'annuncio di una riunione fissata per le 16:00 con l'assessore Milia non tarda ad arrivare.  Ma le notizie emerse dal colloquio pomeridiano non sono confortanti: si parla genericamente di un finanziamento “sufficiente”, e a richiesta di precisazione la risposta è: "più o meno il doppio della cifra stanziata l'anno precedente".  Cinquecentomila euro diventerebbero all'incirca un milione. Briciole. Un milione di briciole per finanziare la legge cinema e i bandi Film Commission.
Il presidente e i delegati di Moviementu hanno ribadito, per l'ennesima volta, le cifre minime necessarie per smuovere il settore in tutte le sue potenzialità: 3 milioni di euro annuali su base triennale per la Legge Cinema e 1 milione e mezzo annuale per i primi tre anni per la Fondazione FC. Ovvero il minimo indispensabile.

La manifestazione di MoviementuMilia lascia la riunione dichiarando di aver capito l'importanza del cinema come settore lavorativo e di voler far di tutto per far sì che il cinema venga dotato del sostengno necessario. Ma alla domanda sul  perché non ci sia stata la possibilità di confrontarsi per tempo sulla questione cinema e sui possibili partner della Fondazione Film Commission (che per statuto dovrebbe essere per il 51% pubblica, ma non a completo appannaggio della Regione, e per il 49% privata) il silenzio continua a farla da padrone.
Per fortuna, le interlocuzioni di Moviementu con le commissioni Cultura e Bilancio della Regione Sardegna e con l'assessorato alla Programmazione (assessorato che si vorrebbe far diventare protagonista in una futura possibile gestione interassessoriale della film commission), hanno sortito migliori effetti di quelli ottenuti nel dialogo con l'assessorato preposto alla cultura.

La manifestazione di MoviementuE' infatti relativa al giorno 16 gennaio la notizia dell'approvazione della Legge Finanziaria: il settore cinematografico riprende respiro con lo stanziamento di  un milione e 900mila euro destinati alla Legge Cinema e  un milione di euro per la gestione dell'attività della Fondazione Sardegna Film Commission. Cifre non risolutive, ma importanti in questo momento per la filiera dell'audiovisivo, dopo anni di sottofinanziamento, e che consentono di guardare al futuro del cinema sardo con maggiore fiducia.
Dal giugno 2013 e più ufficialmente da agosto, mese  che lo vede diventare un'associazione a tutti gli effetti,  Moviementu rete-Cinema-Sardegna si è battuto per ottenere delle risposte che potessero soddisfare le esigenze del comparto audiovisivo. Il 16 gennaio è un giorno che merita di essere festeggiato, a dimostrazione del fatto che, unendo le forze e procedendo insieme per piccoli passi, si può arrivare ai risultati sperati.

La manifestazione di MoviementuUn primo risultato questo che permette di capire che si sta procedendo verso la strada giusta ma anche che si è solo all'inizio di un lungo percorso: mancano ancora costanza nel finanziamento, puntualità, maggiore rapidità, reale tutela delle professionalità  esistenti sul territorio, efficienza della Film Commission (speriamo che quest'aspetto migliori ora che c'è qualche soldo in più e che a quanto ci è stato detto si sono trovate soluzioni per l'assunzione di personale adeguato), a volte trasparenza e lungimiranza nelle decisioni. Speriamo anche che prosegua e si intensifichi l'impegno incessante e irrinunciabile nel reperimento delle misure finanziarie che l'Europa mette a disposizione per il comparto dell'audiovisivo.
Sarà fondamentale adesso che la cifra destinata alla legge cinema sia gestita con saggezza, ovvero che le precentuali dedicate ai vari capitoli previsti dalla legge stessa siano ripartite con realismo, criterio e imparzialità.

La manifestazione di MoviementuAltro punto importante è la legge cinema: in questo momento la legge avrebbe probabilmente bisogno di essere rivista, riesaminata, riformata e adeguata ai tempi nuovi. Ma i suoi principi sono fondamentali anche per noi di Moviementu.  
Probabilmente, quando gli impegni ce lo consentiranno e i tempi saranno maturi, organizzeremo dei tavoli di lavoro per creare una proposta di riforma della legge da condividere anche con gli altri attori del settore non appartenenti all'associazione, prima di proporla alle istituzioni per arrivare a una nuova, più moderna, snella e funzionale formulazione della legge. Nel frattempo, noi di Moviementu chiediamo che chi la gestisce lo faccia nel pieno rispetto dei suoi dettami e con molto maggiore rapidità, precisione, ed efficienza di quanto non sia stato fatto finora.

Per noi, nel frattempo, la consegna sarà quella di continuare a lavorare e continuare a interloquire con le istituzioni affinché si arrivi a un finanziamento continuo e a un'attenzione sempre maggiore nei confronti del cinema. Arriverà un giorno, speriamo non tanto lontano, in cui leggeremo sul giornale che "La Regione Sardegna stanzia 10 milioni di euro per il sostegno del cinema e degli audiovisivi". Speriamo, visti i risultati raggiunti, e i varchi aperti dopo questi mesi, di non dover scomodare nuovamente il povero Maometto.

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22 gennaio 2014

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