Percorso

"Her" la nuova frontiera dell'amore

di Valentina Corona

''Her'' di Spike JonzeVi potreste mai innamorare di una voce? Probabilmente no. E se quella voce fosse quella di Samantha alias Scarlett Johansson? È ciò che succede a Theodore (Joaquin Phoenix), scrittore di lettere per professione che, in un futuro non troppo lontano, si interfaccia con la voce del suo nuovo e sofisticato sistema operativo.

Theodore vive da solo, separato ormai da un anno dalla sua ex moglie, e si trascina in una costante routine tra casa e lavoro. Grazie alla voce di Samantha, che irromperà in questa monotonia, Theodore avrà modo di far scoprire il mondo alla sua nuova compagna e di coltivare uno speciale rapporto con lei. Samantha non è un'asettica voce artificiale, non risponde solo ai comandi del protagonista.

''Her'' di Spike JonzeLei supera quella barriera artificiale che caratterizza le macchine da noi conosciute finora: pensa, ragiona, comunica, condivide, reagisce e cresce giorno per giorno. È tramite questi scambi che si instaura tra i due protagonisti un intenso rapporto, di cui lo spettatore è partecipe, pur accorgendosi ben presto che quello che in cui vive Theodore è un mondo fatto di estrema solitudine, dove tutte le persone interagiscono prevalentemente con la propria intelligenza artificiale.
Spike Jonze, regista e sceneggiatore del film, dopo aver trascurato per un po' l'idea nata dalla lettura di un articolo sull'instant messagging con un'intelligenza artificiale, decide di realizzare un mediometraggio dal titolo “I'm here”, banco di prova per il futuro “Her”.

''Her'' di Spike JonzeL'amore sbocciato tra due intelligenze artificiali, in una Los Angeles dove umani e androidi convivono, viene raccontato con umanità e romantica fantascienza, e un happy ending strappalacrime.
Ma al contrario di “I'm here”, dove il rapporto tra i due protagonisti è paritario e produce un lieto fine, in “Her” la dicotomia che nasce tra Samantha e Theodore provoca una rottura quando il rapporto tra i due si priva dell'esclusività che la faceva da padrone inizialmente. Paradossalmente, Theodore cerca in Samantha una tipologia femminile che rispetti i canoni umani, dimenticandosi le potenzialità che il sistema operativo ha.

''Her'' di Spike JonzeÈ proprio questa rottura con la sua “Lei” che lo farà riavvicinare alla sua amica e vicina di casa Amy, suo doppio al femminile.
Jonze riesce a raccontare con leggerezza, ironia e delicatezza una storia d'amore non scontata, che trascina lo spettatore verso un genere costantemente in bilico tra fantascienza e melodramma.

Se inizialmente storcerete il naso di fronte a questa fredda e eterea storia d'amore, sono certa che anche voi pian piano vi lascerete coinvolgere da questi sentimenti per poi rimanerne sicuramente rapiti.

 

Di seguito, il mediometraggio "I'm here" di Spike Jonze. Buona visione!

19 marzo 2014

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