Percorso

I Classici - C. Castaldi

“Don Camillo e i giovani d’oggi” di Christian Jaque (1970)

Sesto capitolo della saga di don Camillo e Peppone rimasto incompiuto. di Claudio Castaldi

''Don Camillo e i giovani d'oggi''Sapevate che tra i film di Don Camillo e Peppone era in elaborazione un sesto episodio? Penso di no, allora ve lo presento. Tratto dal racconto di Giovannino Guareschidon Camillo e don Chicchì”, il titolo era “don Camillo e i giovani d’oggi” soggetto di Christian Jaque, anno 1970. I nostri personaggi sono invecchiati. Peppone è in prossimità dei settant’anni e don Camillo quasi sessantasette.

L’ambientazione è sempre Brescello, paesino della Bassa sulla riva destra del fiume Po.
È terminato da pochi anni il Concilio Vaticano Ecumenico II (1962-1965), indetto all’origine da Papa Giovanni XXIII, 11 ottobre 1962, poi a causa della sua morte, proseguito dal suo successore Papa Paolo VI.

''Don Camillo e i giovani d'oggi''La chiesa è in piena fase di riorganizzazione nell’intento di accogliere tutti i documenti emanati dal concilio. Tra questi non possiamo non menzionare la famosa Enciclica “Inter Mirifica” – 04 dicembre 1963, che apre alla possibilità della nuova evangelizzazione con tutti i mezzi di comunicazione sociale che il progresso e la tecnologia mettono a disposizione (Inter Mirifica, n.3).
Si pensa che il regista abbia voluto fare omaggio a questo nuovo capitolo della storia della chiesa, definendo il personaggio di don Camillo come prete post-conciliare.
Le riprese sono iniziate intorno al luglio del 1970. I lavori proseguono per il meglio da ormai sei lunghe settimane.

''Don Camillo e i giovani d'oggi''In poco tempo il film era quasi pronto. Sennonché un fatto sconvolse i piani operativi. In una scena don Camillo doveva portare tra le sue braccia la ragazza Graziella Granata che secondo le fonti interpreta Flora, una sua nipote, ma nell’accingersi a fare il movimento svenne.
Si potrebbe pensare è luglio, fa caldo, un normale mancamento estivo, non fu così. Il ventinove luglio Fernandel per togliersi qualsiasi dubbio, si reca a Parma a pochi chilometri da Brescello, per farsi visitare da uno specialista. Gli fu diagnosticato tumore polmonare in stadio avanzato. A Fernandel crollo il mondo addosso.
Data la drammatica circostanza nell’agosto 1970, le riprese furono sospese.

''Don Camillo e i giovani d'oggi''Il regista non sapeva come procedere, cercò parole di conforto per incoraggiare Fernandel dicendogli "torna a Parigi e riprenderemo con le riprese appena starai meglio". Anche Gino Cervi, amico ormai da dieci anni di don Camillo, tornò a Roma fino a nuovo ordine. La produzione pensò per evitare che le riprese si protrassero troppo per le lunghe, di sostituire il ruolo di don Camillo affidandolo a un altro attore ma il regista e Gino Cervi declinarono a toni accesi questa scelta operativa.
A metà gennaio del 1971 Fernandel rassicurò il regista sulle sue migliori condizioni di salute, di contare su di lui che a breve le riprese sarebbero continuate. L’uomo propone ma Dio dispone. In un mese, l’evolversi della malattia portò Fernandel a un indebolimento spaventoso al punto che il suo fisico non resse. In alcune foto, si vede molto dimagrito, non il don Camillo reattivo e guerriero dei primi episodi.

FernandelIl 26 febbraio 1971, il nostro amato Fernandel nel ruolo di don Camillo si spense nella sua casa di Parigi.

Il film non fu terminato, anche perché morto Fernandel sarebbe stato inutile continuare.
“Vi lascio solo pensare il vuoto incolmabile nel cinema francese e italiano per la perdita di un caro attore di fama come Fernandel. Solo per inciso, anche il figlio Frank ha lavorato con lui nel film “Il cambio della guardia” - Giorgio Bianchi, 1963.”
Nel 1972, a distanza di un anno uscirà il film con omonimo titolo: “Don Camillo e i giovani d’oggi”, nuovo soggetto di Mario Camerini, i cui ruoli saranno interpretati da Gastone Moschin, nel ruolo di don Camillo, e Lionel Steiner, nel ruolo di Peppone, ma non otterrà di certo la stessa fama della coppia storica, Fernandel e Gino Cervi.

Gino Cervi e Fernandel, amici per 10 anniAnche Gino Cervi, il 3 gennaio 1974 decide di raggiungere Fernandel in cielo terminando la sua esistenza terrena nella sua casa di Punta Ala.

I due attori si rincontreranno in paradiso?

Speriamo di si, non rivali come nel mondo terreno, ma amici per la pelle e chissà se anche in paradiso per tutti i santi riprodurranno la saga di don Camillo e Peppone.

7 maggio 2014

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