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“Il Rosa Nudo" di Coda: successo mondiale

Il film autoprodotto dal regista cagliaritano ottiene riconoscimenti dall'Australia agli Usa. di Elisabetta Randaccio

Giovanni Coda a MelbourneAbbiamo intervistato, nell'ultimo numero di “Cinemecum” prima dell'estate, il regista Giovanni Coda e nelle sue parole si evidenziava la soddisfazione per tutti i riconoscimenti ottenuti dal suo film Il Rosa Nudo, un'opera nata da una grande passione per la storia di Pierre Seel, scoperta quasi per caso a Parigi, tanti anni fa, e prodotta con un piccolo budget e senza l'interesse delle istituzioni.

Il Rosa Nudo, come a volte capita, si è rivelato uno dei film italiani più premiati nei Festival Internazionali, dove è stato apprezzato per l'originalità e la raffinatezza estetica, senza mai cadere nella retorica, nel raccontare un terribile episodio della Shoah.

Giovanni Coda a MelbournePochi giorni fa è arrivato un ennesimo riconoscimento al Melbourne Underground Film Festival: il “Best International Award”. Nella menzione, Il Rosa Nudo viene definito dalla giuria “il dramma di un uomo isolato dai preconcetti e dagli stereotipi contemporanei, racconto che la regia sublima in un'innovativa scelta stilistica e estetica”.
Questa volta, Giovanni Coda ha avuto il supporto della Regione Sardegna e della Film Commission, le quali hanno dimostrato interesse pure per il prossimo lavoro del regista, Bullied to death, che è pronto a essere girato tra ottobre e novembre. Si tratta di un'altra storia drammatica, sempre tratta da una vicenda accaduta realmente, negli USA.

Proprio negli Stati Uniti, dal Columbus Independent Film Festival in Ohio arriva un altro riconoscimento per il film autoprodotto del regista cagliaritano. La giuria lo ha inserito nella rosa di cinque migliori film premiati con il Bronze Plaque Award. Intanto domenica 12 ottobre il Rosa Nudo sarà proiettato a Cagliari, all'ex Vetreria alle ore 21: un'opportunità per chi ancora non ha visto questo ottimo film.

8 ottobre 2014