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"La Nostra Terra" di Giulio Manfredonia (M. Ruiu)

di Marco Ruiu

''La nostra terra''"La Nostra Terra" è un film del 2014 di Giulio Manfredonia. Il film si presenta come una commedia dal forte valore etico e, similmente a "Si può fare" del 2008, altro film del regista, si inserisce nella sempre più lunga lista di pellicole anti-mafia, scegliendo però un clima più scherzoso e, volendo, più sereno.

In seguito alla legge 296, che assegna terre confiscate ad associazioni mafiosi a province e comuni, Filippo (Stefano Accorsi), rappresentante di un'associazione anti-mafia del Nord, è mandato giù in Puglia a prendersi cura delle terre confiscate al boss mafioso Nicola Sansone (Tommaso Ragno) per farci una cooperativa biologica. Si trova una realtà profondamente diversa da quella prospettata: corruzione, omertà e boicotaggi hanno bloccato al nascere la cooperativa. Da uomo paranoico e burocratico, scoprirà la rabbia e darà finalmente avvio al progetto.

''La nostra terra''All'inizio diffidente, comincerà ad affezionarsi a quella nuova realtà e deciderà di rimanere, sia per Rossana (Maria Rosaria Russo), attivista locale della quale presto si innamora, sia per Cosimo (Sergio Rubini), ex fattore del boss e prima vittima dell'azione mafiosa di Sansone (da piccolo, le terre di Cosimo verrano espropriate col fuoco e diventeranno possedimenti della famiglia Sansone), sia per un acuito senso di appartenenza a quelle terre. Tutto sembra andar bene, fino a quando a Sansone non vengono concessi i domiciliari e dubbio e paura si instaurano nel gruppo. Un senso di speranza continuo permane nel film che, però, sembra peccare di una generale voglia di non spingersi oltre, di non oltrepassare quella sottile linea che separa  il dramma dalla comicità. Manfredonia dipinge un'Italia tutto sommato buona, pronta a farsi avanti per il bene comune, in un modo forse troppo innocente, che falsa i valori trasmessi dal film in modo tale da estraniarli agli occhi dello spettatore.

''La nostra terra''Nonostante questo, il film riesce a ben presentare, specie nella prima parte, la realtà omertosa e connivente del sud, della quale tutti, volenti o nolenti, fanno parte. Mostra la presenza nascosta della mafia in ogni aspetto della vita e mostra il servilismo dell'apparato civile.
Accorsi da una buona prova attoriale, che migliora mano a mano che il film prosegue ma, sebbene sia a tutti gli effetti il protagonista, non è l'attore che più si mette in luce durante il film. È Rubini, infatti, a tirare avanti il film, con un'interpretazione che mette in luce tutto l'amore per la propria terra natia.
Mauro Pagani scrive una colonna sonora che fa da ottimo sottofondo alla pellicola e accompagna elegantemente il film in tutte le sue fasi e sfumature, dando man forte alla regia di Manfredonia, che risulta comunque buona e intelligente già di per sé.
La Nostra Terra non si caratterizza certamente come la prova migliore di Manfredonia, ma rimane lo stesso una buona commedia molto divertente e serena, capace di dare insegnamenti su una realtà ancora largamente sconosciuta senza appesantirsi troppo.


Marco Ruiu, Liceo scientifico "Michelangelo". All'inizio ero molto refrattario a scrivere questa presentazione, quando poi Ë arrivato a casa un pacco contenente il dito di mia madre mi sono accorto di quanto questa sia un'idea geniale. Studio musica jazz e tento di dire la mia nella fotografia, per poter studiare, una volta finita la scuola, regia. Sono un amante delle storie, qualunque medium utilizzino, sebbene preferisca fra tutti quello cinematografico e quello fumettistico. Amo dire la mia e sporadicamente faccio anche finta di capirci qualcosa. A volte ci azzecco pure, segno che la matematica (e la statistica) è solo un'opinione.

21 gennaio 2014