''Big Hero 6'' di D. Hall e C. Williams
di Luca Crippa
“Big Hero 6” - USA 2014 - 108 min. - Regia di Don Hall e Chris Williams
E sempre alla Marvel tocca tornare. Oltre all’universo composto da Thor, Captain America, Iron man e soci, la Casa delle Idee si presenta al cinema con un prodotto di animazione, tratto dall’ononimo fumetto di loro produzione.
Questi personaggi sono stati ideati da Steven T. Seagle e Duncan Rouleau (Ben 10, Generator Rex) durante il loro lavoro su Alpha Flight (gli “x-men” canadesi).
Gli autori volevano creare un gruppo di eroi grintosi ma anche comici, provenienti dal Giappone. Troppo occupati, poi, per creare delle serie sui personaggi, la Marvel affidò ad altri autori (Scott Lodbell, Gus Vasquez, Chris Claremont, David Nakayama) una miniserie autonoma su Sunfire & Big Hero 6 e, dopo dieci anni, un’altra miniserie, Big hero Six.
Le serie non sono state pubblicate in Italia e sono apparsi nel nostro paese solo in un fumetto di Spider-man pubblicato lo scorso anno.
Lo stile ammicca comunque al genere manga. I personaggi sono Hiro, Baymax, Honey Lemon e GoGo.
A questi si sono aggiunti Fred e Wasabi, ideati da Chris Claremont e David Nakayama per le miniserie.
La Disney che detiene i diritti Marvel è rimasta affascinata dal soggetto, un ragazzino rimasto solo che trova in questo grosso robot una famiglia.
La Marvel in realtà non è coinvolta nella realizzazione del film che è stata di dominio totale della Disney.
Nel film, un piccolo genio di robotica, Hiro, insieme al fratello Tadashi e i suoi amici, la frenetica Go Go Tamago, il preciso e ordinato Wasabi No-Ginger, una brillante chimica Honey Lemon e il passionale Fred affrontano un complotto mortale nella città in cui vivono, San Fransokyo.
Insieme al robot Baymax il gruppo diventa un team di supereroi tecnologici per sventare la minaccia.
Le differenze con il fumetto sono molteplici, come per esempio il fratello Tadashi che non esiste nella versione fumettistica, dove inoltre è solo il padre a morire. Le tute e i poteri sono stati resi più realistici e meno da comic. Anche Baymax, che nel lungometraggio appare come un robot infermiere, nel fumetto è un progetto di Hiro, un robot mutaforma in cui viene inserita la memoria del padre deceduto. Fred nei fumetti è cresciuto in una base segreta dell S.H.I.E.L.D, l’organizzazione segreta che è presente nei film Marvel (Captain America, Iron Man e nel serial televisivo Agents of S.H.I.E.L.D.).
Il fatto di non essere menzionato fa capire quanto la Marvel si sia staccata da questo progetto Disney.
Non manca però un cameo “animato” di Stan Lee, il simbolo e creatore di tanti super eroi marvel, che interpreta il padre di Fred. Anche il robot Baymax è stato visto comunque come un lontano omaggi a Walt Disney, che ha sempre visto la tecnologia come un aiuto alla realizzazione di una vita e una società più ottimistica.
Il film, diretto da Don Hall (Winnie the Pooh) e Chris Williams (Bolt) è nominato a parecchi premi (Oscar 2015, Golden Globe 2015, Phoenix Film Critics Society Awards 2014, Satellite Award 2014 per miglior film d'animazione).
Si percepisce l’influenza del grande Hayao Miyazaki, e d’altronde la città di San Fransokyo è proprio la fusione tra oriente e occidente. Esiste anche una immagine che rende omaggio ai personaggi dello studio Ghibli, i due eroi sotto la pioggia, con l’ombrello rosso. E anche altri omaggi appaiono durante il film, come il Mazinger Z di Go Nagai, il prof. Callaghan (i film di Clint Eastwood ambientati a San Francisco) e altri ancora.
Un prodotto che non raggiunge forse la completezza del penultimo film Disney, Frozen, ma è un buon prodotto che inoltre soddisfa il desiderio dell’amico speciale (quando non era immaginario) che alberga in tutti noi.
21 dicembre 2015