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Babel Film Festival, le novità dell’edizione 2015

Si svolgerà in autunno il concorso internazionale destinato alle produzioni delle minoranze linguistiche. Quest’anno occhi puntati sul Nord Europa. di Carlo Poddighe

Babel Festival 2015Si svolgerà da lunedì 30 novembre a sabato 5 dicembre 2015 a Cagliari la quarta edizione del “Babel Film Festival”, il concorso cinematografico biennale e internazionale destinato esclusivamente alle produzioni i cui dialoghi e testi sono per gran parte in una lingua minoritaria.

Sul sito della rassegna da oggi è consultabile il bando del concorso organizzato dalla Cineteca Sarda, l’Aeravisuale di Paolo Carboni e da Terra de Punt di Tore Cubeddu, presidente dell’associazione Babel.
“Il Festival può vantare numeri in crescita di edizione in edizione”, ha ricordato stamattina il direttore della Società umanitaria – Cineteca sarda, Antonello Zanda, durante la conferenza stampa di presentazione del concorso. “Dalla prima edizione del 2011 all’ultima del 2013 siamo passati da 3500 a 6mila presenza; da 64 pellicole arrivate a 90; dalle 25 lingue minoritarie presenti il primo anno, alle 52 di due anni fa”. A calare è solo il montepremi e i singoli premi destinati ai vincitori delle diverse categorie. Si passerà per il premio principale, destinato al miglior lungometraggio, dai 10mila euro delle precedenti edizioni ai 6mila di quella di quest’autunno.

Antonia IaccarinoLa giuria sarà composta da cinque elementi. Come presidente si attende la conferma da parte di un grande regista italiano e gli organizzatori hanno preferito non ufficializzare il nome. Gli altri membri saranno: Il giornalista e critico cinematografico, Mauro Gervasini, direttore del settimanale Film TV e consulente selezionatore della Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia; Telmo Esnal, regista basco, vincitore tra l’altro di passate edizioni del Babel; Freddo Valla, documentarista formatosi alla scuola di Emanno Olmi e cultore della minoranza linguistica occitana e Antonia Iaccarino, sceneggiatrice napoletana, ma sarda d’adozione, presidente di Moviementu – Rete Cinema Sardegna.
Le novità dell’edizione 2015 riguarderanno l’abbassamento del vincolo dal 60 al 50 per cento di presenza di una lingua minoritaria nei film messi a concorso. Percentuale che, quest’anno, deve essere attestata dagli stessi partecipanti con una sorta di autocertificazione. Sarà, inoltre, istituito un nuovo premio “Italymbas”, frutto già dal nome dell’estro del direttore del Babel, Tore Cubeddu. “Sarà un premio destinato alle lingue minoritarie presenti nel territorio italiano e sarà assegnato dal pubblico che parla quelle lingue e che vedrà i film in concorso in cinque diverse zone d’Italia: Udine, Ostana (valli occitane), Nuoro e Martignano nel Salento, dove si parla una lingua molto vicina al greco antico”, ha spiegato in conferenza lo stesso Cubeddu.

C’è tempo sino al 20 settembre 2015 per far arrivare le proposte agli organizzatori, i quali, come ogni anno, non solo aspetteranno i candidati, ma andranno loro stessi a cercare da tutto il mondo i possibili partecipanti al concorso. Grande attenzione quest’anno verrà data alle produzioni scandinave e lapponi.
La Sardegna Film Commission sosterrà lo sforzo del Babel, promuovendo una retrospettiva sulle precedenti edizioni, creando una serie di appuntamenti masterclass, rendendo il più possibile itinerante la rassegna, con l’obiettivo finale di creare una rete di festival sardi di cui il Babel sarà colonna portante. “Come prima azione, promuoveremo questa nuova edizione del Babel Film Festival alla Mostra di Berlino che inaugura la settimana prossima”, ha assicurato la direttrice della Film Commission, Nevina Satta, presente anche lei alla conferenza stampa.

30 gennaio 2015