Percorso

Doppio appuntamento con Francesco Rosi

Il Greenwich di Cagliari, a un mese dalla scomparsa, ricorda il maestro che ha fatto del cinema una questione morale. di M.G.

Francesco RosiUn regista che sfidava la verità, un maestro di puntigliosa serietà, un poeta, un civilizzatore: questo era Francesco Rosi, il grande cineasta scomparso lo scorso 10 gennaio. La sua è una storia fatta di passioni per la comunicazione visiva, nata con la fotografia e proseguita con un grande cinema, che ha inaugurato il filone dei film-inchiesta.

Nel 1962 raccontò la vita di un malavitoso siciliano, Salvatore Giuliano, e l'anno successivo proseguì con Le mani sulla città, pellicola premiata con il Leone D'oro al Festival di Venezia. Quale modo migliore di celebrare il grande regista napoletano, se non con la proiezione su grande schermo di questi due indimenticabili capolavori in versione restaurata?
 Questo è l'omaggio che la Cineteca di Bologna rende a Francesco Rosi ed il regalo che fa a tutti noi. Dopotutto lo stesso regista era convinto che quello della creazione artistica, nel suo caso cinematografica, in origine fosse certamente un atto solitario, ma che l'oggetto di quella creazione appartenesse a tutti, e divenisse, quindi, un oggetto sociale. A quel punto ci si rende conto di avere una responsabilità nei confronti di tutti, e occorre assumersela completamente, malgrado i dubbi e le sofferenze. 
Questa è l’eredità di Francesco Rosi.

Sarà possibile assistere alla proiezione dei film presso il cinema Greenwich d’essai in via Sassari:
Salvatore Giuliano lunedì 9 febbraio alle ore 21:30
Le mani sulla città martedì 10 febbraio alle ore 21:30

9 febbraio 2015

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