di Claudio Castaldi

Eccoci al secondo e ultimo episodio della miniserie della strana coppia, intitolato “La strana coppia II” (Nell Simon’s odd couple II) soggetto di Howard Deutch, anno 1998.

I personaggi sono sempre Walter Matthau e Jack Lemmon nei ruoli di Oscar Madison e Felix Urgar. Come ho anticipato nell’articolo dedicato alla prima parte della serie, questa volta il tema centrale è il matrimonio, Brucey (Jonathan Silverman) figlio di Oscar si sposa con Anne (Christine Baranski) figlia di Felix. Oscar si è trasferito da un paio di anni a Sarasota in florida, ma sempre arzillo carico con le donne e di carattere forte. Sempre amante del poker. Fa il cronista delle partite di Baseball. Accanito fumatore del sigaro; Felix invece è rimasto a New York, sfortunato in amore ma sempre alla ricerca della sua donna ideale. Se prima aveva qualche problema di allergia, ora va avanti a farmaci ed è molto più attento a sbalzi metereologici, acqua da bere, aria da respirare, ma lo vedremo dopo nel dettaglio.
Anche questo film inizia con una partita a poker e finisce con una partita a poker, questo è un elemento che accomuna tutt’e due gli episodi.

Oscar ha più di settant’anni, tornato dalla partita di baseball, sempre cacciatore di donne, organizza con amici coetanei la sua partitina a poker nella sua casetta di Sarasota in Florida in riva al mare, ma sempre col disordine che regna al primo posto. Nella sua casetta crea una nuova moda quella di buttare la spazzatura dalla finestra e fare canestro nel cassonetto. Ma sorte vuole non centri mai bersaglio e la spazzatura si sparge nel marciapiedi. Sorte sia che, appena seduto a giocare, suoni il telefono, è il figlio Brucey dalla California, che gli comunica una fantastica notizia “Papà, mi sposo!”. Il padre è molto felice, fino a quando scopre il nome della sua promessa sposa, Anne Urgar. Oscar “Chi? O mio Dio”. Il povero oscar pensava di essersi liberato per sempre di Felix abitando in due stati diversi, invece da adesso diventa suo consuocero.

Brucey chiude la telefonata invitando il padre domenica a San Malina a duecento chilometri dalla California, città dove si sono trasferiti con la mamma dopo il divorzio da Oscar.
Vi lascio immaginare il viaggio in aereo di Felix da New York alla California. Incomincia con gli starnuti dopo il decollo e a liberarsi le orecchie. Lui e seduto nel posto centrale di una fila a tre, al suo lato sinistro una signora ha la brillante idea di spruzzarsi del profumo, ma lui essendone allergico si tappa la narice sinistra. Alla sua destra un uomo si spruzza del profumo e si tappa anche la narice destra. Il colore del viso diventa viola, con tutte le narici tappate. La sua vicina di posto gli accende la ventola sopra la sua testa per aiutarlo a respirare, mai lo avesse fatto. Arrivato all’aeroporto della California, Oscar ritira i bagagli e gli si apre tutta la valigia, incomincia bene il viaggio. Felix preso dall’entusiasmo e dalla felicità di rivedere l’amico e suo futuro consuocero, correndo verso di lui inciampa su una valigia e va a sbattere contro Oscar, tutt’e due finiscono per terra e bagagli all’aria.

Ecco il loro bellissimo incontro dopo diciassette lunghi anni. Ora provate a pensare, secondo voi questo viaggio fino a San Malina sarà tutto, rose e fiori o no? Aspettate e ne leggerete delle belle.
Felix dall’impatto e dalla caduta gli si è gonfiato il piede, Oscar prende a noleggio una carrozzina e ritira la macchina dovrebbero essere pronti per la loro lunga Odissea fino a San Malina. Oscar aiuta l’amico a salire in macchina offrendogli un secchiello con del ghiaccio per il piede. Oscar carica la sua valigia ma, oh oh?, quella di Felix? Felix è tranquillo, non si mette il minimo problema che la sua valigia è rimasta all’aeroporto. E’ da qui cominciano i guai.

Appena percorsi duecento chilometri, Felix chiede a Oscar di fermarsi per fare pipì. Fermatisi in una stazione di servizio, Oscar si mette a leggere il giornale. A un certo punto arriva un bambino, Oscar lo vede e gli dice “che cosa vuoi ragazzo?” e il bambino risponde “il suo amico mi ha detto di darmi 5 dollari per dirgli che si è chiuso nel bagno e non riesce a uscirne”.
Uscito dal bagno sano e salvo, ripartono dopo mezzora di viaggio Felix si deve fermare a mangiare, Oscar è su tutte le furie. Arrivati a un'altra stazione di servizio Oscar vuole da Felix un programma dettagliato delle prossime scadenze fisiologiche e non, e intima che questa e l’ultima fermata che fa. Dopo diciassette anni, ancora quei fastidiosi rumori dalla bocca per stapparsi le orecchie: “gnaa, gnaaa, gnaaa, mmgna”.
Prima di ripartire Felix tira fuori una scatolina di latta porta con una dozzina tra capsule e pastiglie di tutti i colori.

Per fortuna felix si addormenta in macchina ma dopo un po’ si sveglia da un forte tanfo di sigaro che Oscar si è acceso. Oscar ne combina una delle sue, la cenere brucia le carte di viaggio e le butta dal finestrino, non solo, esce dall’autostrada senza sapere, dove si trova. Felix alterato da quel comportamento decide di prendere le sue indicazioni di viaggio dalla valigia che se era tutto apposto avrebbe trovato nel bagagliaio. Ma, dove è la valigia? nel cofano non la trova. Oscar, scende dalla macchina senza mettere freno a mano a cercare e confessa di avere un brutto presentimento che essa sia rimasta all’ufficio del noleggio macchine. Felix si arrabbia tanto che prende a pugni la macchina, questa da sola cade nel precipizio e s’incendia. Si sente morto, ha perso vestiti, soldi e regalo per la figlia.
Oscar bruciandosi la macchina perde il biglietto di ritorno per Sarasota.

I nostri avventurieri per San Malina devono andare a piedi. La vecchiaia fa brutti scherzi tentano in tutti i modi a ricordarsi il paese dove devono andare, ma in California tutti i nomi sono Saint e va te la pesca. Tentano di fare autostop ma tutte le macchine gli passano dietro tipo formula 1. Dalle indicazioni in loco si trovano in una zona spagnola.
Ora incominciano altri guai. I due disperati vedono arrivare un camion con un autista messicano, che notata la loro disperazione gli offre un passaggio non si sa per dove. Durante la guida questo tipo con la coscienza sporca, avvisato da un amico che, a pochi chilometri c’è la polizia, e con una scusa scende dal camion e lo lascia a loro. Piccolo particolare, dietro nascosti c’erano sei clandestini e merce rubata. Oscar e Felix sono arrestati dalla polizia di san Menendez e messi in guardina. In cella incontrano il furfante che testimonia il falso, ma la polizia crede più a loro e li lascia liberi. Lo sceriffo gli concede una telefonata e ai due ritorna alla mente il nome del paese ma peggio a loro malgrado che mancano cinque ora di viaggio se conoscono la strada.

Arrivati in albergo Santa Florita, si rinfrescano e vanno a mangiare qualcosa. Durante lo spuntino incontrano due ragazze poco di buono, fidarsi e male ma non fidarsi e bene. Oscar solito abbordatore vuole conquistarle, come aveva fatto per Cecily e Guendaline nel primo episodio, ma purtroppo erano già accasate con due giovani non molto calmi, e rimangono in bianco.
Andate via le ragazze, la provvidenza vuole aiutarli, incontrano un signore anziano che anche lui deve andare a san Malina e gli offre un passaggio con una bellissima premessa partenza alle sei e arrivo in un’ora.

Durante il viaggio a dieci chilometri orari l’autista, il signore anziano muore e si accascia con la testa al finestrino destro, la macchina aveva guida a destra. Passa un camion e gli vola il parrucchino, Oscar corre a prenderlo ma era diventato nido per un piccione. Il caso volle che nel momento in cui risale in macchina, arriva la polizia, Tombola, secondo arresto. Fortunatamente il figlio del signore anziano testimonia a favore dicendo che il padre lo aveva avvertito che dava un passaggio a due signori che aveva conosciuto all’albergo. Lo sceriffo questa volta è deciso e categorico, se li ripesca un’altra volta li denuncia per disturbo della legge e gli ordina categoricamente di prendere il pullman che passa lì tra venti minuti e si ferma anche a San Malina.

Sembra che tutto proceda per il meglio, salgono sul pulmann. Felix confessa a Oscar di aver fatto con lui un bel viaggio, conoscendo persone nuove che stando New Tork non avrebbe mai conosciuto e che quella avventura è servita per cambiare aria. Disgraziatamente per loro incontrano le ragazze che la notte prima volevano abborsare, ricercate dai loro mariti. Si ferma il pulmann, i mariti salgono con una pistola in mano, conducono le ragazze nella loro macchina con anche i due loro spasimanti descritti dall’uomo dell’albergo come i due bevitori di Martini. In macchina, a tutta velocità vengono rifermati dalla polizia. Quanto è contento lo sceriffo di rivederli. Questa volta hanno fatto una tris secca, tre volte arrestati dagli stessi uomini dello sceriffo.

Felix e talmente arrabbiato che arriva alle mani e dice “questa volta arrivo io a fare una quadri secca perché mi arrestano  seduta stante dato che ti sto per ammazzare se ripeti un’altra volta tris secca”.
In questo punto del film finisce la tensione tra i due. Escono dalla polizia insieme allo sceriffo con una promessa solenne che se li lascia liberi e loro arrivano a San Malina non li incontrerà più nel raggio di trecento chilometri: “Mi sto ricandidando l’anno prossimo come sceriffo e non vorrei diventarlo per risolvere le vostre beghe”. Inoltre i due vedono che lee donne con i mariti hanno fatto pace. Lo sceriffo li conduce con la macchina della polizia all’aeroporto li vicino. Il volo durerà una quarantina di minuti, atterreranno a Rockford e con una macchina percorsi poca distanza a San Malina.

In aeroporto, Felix incontra una parente Felice della quale s’innamora a prima vista. Oscar con una sua idea ingegnosa gli organizza un incontro per farli stare vicini di posto, poiché Felix da solo non c’è riuscito e si è minacciato da solo sbattendosi la testa nel muro del bagno.
Dopo tre giorni di svariati viaggi, polizia, avventure arrivano dai loro amati figli. Brucey confessa al padre Oscar di essere indeciso conoscendo le vicissitudini di casa Madison, ma poi lo convince e si sposa. Felix appena arriva a San Malina, gli è recapitata la valigia che Oscar aveva lasciato all’aeroporto di California. Con immensa gioia e commozione i figli si sposano. Oscar regala al figlio delle figurine d’epoca che può rivendere e con quelle in futuro pagare il college ai figli.

Ora i due consuoceri possono tornare a casa, Felix con Felice a New York e Oscar alle sue partite a Sarasota in Florida.
Nell’ultima scena del film capita un fatto curioso. Oscar durante la partita a poker sente suonare alla porta, apre e si trova davanti ai suoi occhi Felix con due valige in mano che gli chiede ospitalità in casa sua. La sua relazione con Felice non è andata a buon fine, molto disordinata per lui. Oscar è molto preoccupato che non rincominci con la mania delle pulizie, data la precedente convivenza che sappiamo com’è andata a finire. Felix non si smentisce e si rende utile con lo scaldare tramezzini e panini offerti da Oscar agli ospiti, chissà come andrà la loro convivenza. Passano i titoli di coda con Oscar che dice “Questo è il peggiore e dannatissimo deja vous che uno abbia mai avuto…e adesso vogliamo continuare questa partitaaa”.

18 marzo 2015