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Zuanne va a Cannes

Francesco Falchetto, il giovane attore di Orotelli, dopo Sonetàula, sarà protagonista sulla croisette col corto Sotto terra. di Rosangela Erittu

"Sotto terra'', Francesco FalchettoUno sguardo profondo che dice più di mille parole. Francesco Falchetto, 23 anni, attore di Orotelli, è tornato sul grande schermo. La giovane promessa del cinema (già Zuanne in Sonetàula film del 2008 di Salvatore Mereu) è il protagonista del corto Sotto terra del regista Mohamed Hossameldin, che sarà fuori concorso nella sezione “Short Film” al Festival di Cannes.

L’attore barbaricino nell’ultima fatica cinematografica interpreta Stefano, un ragazzo solitario ed emarginato che vive e lavora in uno squallido garage della periferia romana. Bocche cucite sulla trama del corto, prodotto dalla Fly Cinema e girato in soli tre giorni in un garage del quartiere della Garbatella di Roma. Francesco Falchetto (premiato per Sonetàula con il Golden globe come migliore attore esordiente e come miglior attore delle miniserie nel Roma Fiction Fest), sul set di Sotto terra è in ottima compagnia. La protagonista femminile è Chiara Mastalli, ex bambina prodigio della fiction e del cinema italiano. La fotografia del corto è firmata da Daniele Ciprì, già regista in coppia con Franco Maresco del programma cult di Raitre Cinico tv, oltre che direttore della fotografia di numerosi film tra cui Vincere di Marco Bellocchio e La trattativa di Sabina Guzzanti.

Mohamed Hossameldin e Daniele Cipri'Francesco, come sei arrivato sul set di 'Sotto terra' dopo diversi anni di assenza dal grande schermo?
Ho visto su Facebook il post dei casting. Ho mandato una mail e sono stato chiamato. Una volta arrivato a Roma ho fatto il provino su parte. Il regista Mohamed Hossameldin appena mi ha visto, mi ha detto che il mio volto era proprio quello che stava cercando.

Descrivimi a grandi linee il tuo personaggio e come ti sei preparato ad interpretarlo?
Stefano è un ragazzo introverso, molto triste che lavora e vive in un garage. Un personaggio abbastanza difficile da interpretare. Insieme al regista abbiamo lavorato parecchio provando insieme tutte le scene del copione. Poi durante la lavorazione e prima di iniziare le riprese, passavo i pomeriggi dentro il garage in modo da calarmi nel personaggio a trecentosessanta gradi.

"Sotto terra'', Francesco FalchettoCosa ti aspetti dalla tua partecipazione al Festival di Cannes che ti vedrà sfilare nella prestigiosa croisette?
Per me è una grandissima soddisfazione, come quella che ho provato partecipando al Festival di Berlino con Sonetàula. Già il fatto che siamo arrivati a Cannes, vuol dire che Sotto terra è piaciuto. Se poi dovesse arrivare un eventuale riconoscimento, sarò ancora più felice e soddisfatto di quello che ho fatto.

Quale ruolo ti piacerebbe interpretare nel futuro?
Nella vita reale sono una persona altruista, quindi mi vedrei bene nel ruolo di un eroe buono e generoso che aiuta e si prodiga per il prossimo. Insomma un personaggio completamente diverso da quelli che ho interpretato fino ad ora in Sonetàula e in Sotto terra, che sono entrambi introversi e solitari, dal carattere opposto al mio. Ciò non vuol dire che mi rifiuterei di interpretare ancora ruoli simili. Fare l’attore è bello proprio perché puoi essere ciò che non sei realmente.

"Sotto terra'', Francesco FalchettoIl tuoi progetti futuri?
Voglio frequentare una scuola di dizione a Roma, perché avendo l’accento sardo sono purtroppo limitato nel potere interpretare qualsiasi personaggio. Ma una volta completati gli studi spetterà a me dare il massimo per diventare un attore di un certo livello.

1 aprile 2015

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