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I Classici - C. Castaldi

''Maccheroni'' di Ettore Scola (1985)

di Claudio Castaldi

''Maccheroni''Gli attori principali di questo film proiettato e uscito nel 1985 dalla regia di Ettore Scola sono Jack Lemmon nei panni di Robert Traven, conosciuto con il diminutivo di Bob e Marcello Mastroianni che interpreta Antonio Jasiello.  Ruolo fondamentale inoltre é ricoperto da Isa Danieli (Carmelina Jasiello, moglie di Antonio) e Vincenza Gioioso, Donna Amalia, Mamma di Antonio).

Antonio Jasiello (Marcello Mastroianni) abita con la moglie Carmelina e il figlio Giulio nel quartiere di Spaccanapoli in via dei Tribunali 362 in un palazzo storico napoletano, portone grande doppio battente, portineria grande cortile e ballatoi nei vari piani. Una casa normale non lussuosa. Nella sala da pranzo possiamo notare un piccolo presepe che per i napoletani è l’asso nella manica, con le statuine fatte a mano, Eduardo De Filippo se fosse vivo ci racconterebbe tutta la tradizione del presepio. Lavora presso l’archivio storico del banco di Napoli come trascrittore alla macchina da scrivere di vecchi pagamenti, cambiali, assegni datati anche quattrocento anni addietro. 

''Maccheroni''Come hobby crea piccole opere teatrali che esibisce in un piccolo teatrino anche in qualità di attore. Talmente creativo che nel film in esame scrive per quarant’anni un serie di lettere potremmo dire di fantasia firmandole a nome e per conto di Bob, forse per far pensare alla sorella che Bob si ricordasse ancora di lei e non fargli sentire la sua mancanza. Antonio vuole molto bene a sua moglie e al figlio Giulio farebbe qualunque cosa per vederlo felice e realizzato al punto tale che se come vediamo nel film avesse avuto cinque milioni all’istante da dare a Giulio per pubblicare il suo cd di batterista del complesso glieli avrebbe dati ad occhi chiusi. Le condizioni di salute del Jasiello non sono delle migliori soffre di Enfisema, affanno, tosse secca. In tutto questo non lo aiuta di certo i pacchetti di sigarette, i caffe e la polvere che respira stando in mezzo ai registri.

''Maccheroni''Racconta lui stesso a Bob che in gioventù e morto due volte: la prima a otto anni giorno della sua prima comunione febbre alta tbc ma dopo quarantotto ore all’una in punto, appena versati i maccheroni nel piatto, ecco perché Scola assegna questo titolo al film riferendosi appunto ai maccheroni, preso da gran fame è resuscitato e grandi feste per questo evento botti a muro, castagnole etc. La seconda volta nel 1952 di pleurite, stessi avvenimenti del primo episodio all’una, maccheroni, miracolato e spiega come nella loro tradizione si usi nei casi di grazia ricevuta vestire i bambini da fraticelli in questo caso un suo pronipote, nipote di Maria la sorella, figlio di Virginia e Alfredo. Robert Traven o Bob, classe 1925, nato a Boston é sposato ma in procinto di divorzio. Come dice lui stesso ad Antonio vede la moglie soltanto dall’avvocato. Padre di due figli.

''Maccheroni''Ingegnere laureatosi alla MIT. Vice presidente della McDonald Douglas società di aerei spaziali. Conobbe Napoli per la prima volta subito dopo la seconda guerra mondiale intorno al 1947 come soldato appartenente alla quinta armata Americana e in quella occasione conobbe Maria la sorella di Antonio della quale hanno una breve relazione sentimentale. Sono passati 40 anni, è la vigilia natale del 1985, torna a Napoli non come militare ma per lavoro. Alloggia al hotel Excelsior ubicato nella zona dei grandi hotel Vesuvio, Continental tutti nella via Caracciolo nel lungo mare che si affaccia al Castel dell’Ovo.  Per il Traven la breve permanenza a Napoli, dopo il tragico incontro tra i due, sarà molto utile perché potrà, con l’aiuto di Antonio, conoscere aneddoti della tradizione antica popolare tramandata dai padri ai figli e allo stesso tempo conoscere la vere problematiche che sovrastano la città e i suoi abitanti.

''Maccheroni''Tra questi fatti problematici attuali anche ai giorni nostri della cultura napoletana spiccano chiari nel film: la camorra per la quale se non paghi il pizzo rischi come dice Antonio essere gambizzato (sparato alle Gambe); il Gioco al lotto clandestino, come succede a Giulio figlio di Carmelina e Antonio che svolgeva il compito di esattore delle scommesse e fini in un brutto giro. Fortunatamente si evitarono tragedie per l’intervento di Robert che pagò l’ammanco di cinque milioni di lire messi come posta in gioco dagli scommettitori, utilizzati da Giulio per pagare il disco musicale da lui prodotto per la quale gli era stata promessa la stipulazione di un contratto di produzione da due discografici francesi ma questo non avvenne. 

''Maccheroni''In tutti i momenti in cui Bob pensa ai ricordi del 47 si sente una musica dolce di uno che tenta in tutti i modi di riportare alla memoria un periodo che aveva totalmente rimosso anche perche preso da altri mille problemi alla sua terra natia. Nel film una protagonista importantissima e la mamma di Antonio Donna Amalia (Vincenza Gioioso) che pur facendo solo due piccole comparse ognuna di esse ha un significato profondo. Racconto questo episodio per capire il personaggio in oggetto. La mamma è anziana, napoletana doc tutta di un pezzo. Seduta su una sedia con le rotelle e una cappotta per ripararsi dal sole. Sono le 16.20 del pomeriggio sta per tramontare il sole essendo il mese di dicembre. Antonio passa a trovarla con Robert. Subito la mamma li mette a lavoro al figlio a innaffiare piante e Bob a cogliere dei frutti da una piante e depositarli in una cassetta.

''Maccheroni''A un certo punto la mamma e come se si addormentasse invece no pensa, pensa che cosa? Sta studiando la personalità di Robert come se dovesse fargli una radiografia sul suo futuro e dice cosi: “La vita sceglie a chi le vuol bene (rivolta a Bob). Mentre tu stai a fare il fesso qua a Napoli al paese tuo stanno agendo malamente e c’è qualcuno che ti vuol levare la sedia e finisci col culo per terra”. Questa citazione testuali parole di Donna Amalia le fa in napoletano stretto. Come vedete in meno di un minuto di scena e riuscita a studiare la persona del Traven come una veggente che predilige il futuro.

Di li a poche la sera stessa si ha la conferma che al suo paese e stato indetto un direttivo speciale dell’Executive counseling e ordine del giorno spazzare lui per lui per nominare nuovo vicepresidente.


''Maccheroni''Tutte le scene sono ambientate a Napoli e ci aiutano a conoscere opere importanti e artistiche di Napoli dalla chiesa del Gesù nuovo a munasteri’e santa Chiara famosa per il presepio vivente; dalla galleria Umberto I a piazza Plebiscito, Castel dell’Ovo e via Caracciolo; il quartiere di Spaccanapoli e molo Mergellina.

Il film come finisce? Dopo che Bob salva il figlio di Antonio pagando di tasca sua i soldi il capo del lotto clandestino, Antonio e Robert si siedono su una panchina. Mentre Bob va a prendere delle ciambelle, Antonio accendendosi una sigaretta si accascia come se fosse morto per la terza volta.

''Maccheroni''In un primo momento portato a casa e deposto sul letto come se fosse in una piccola camera mortuaria, Robert si dispera per paura di aver perso un amico, ma poi rammentandosi su ciò che era accaduto le altre volte si rasserena sperando che accada secondo il racconto. Antonio e a letto con collegata al dito una campanella che si spera suoni. Mancano cinque minuti alle 13. Tutti sono a tavola, i maccheroni fumanti, bob stupendo tutti i presenti mette il piatto per Antonio e la sedia e non resta che aspettare. Le riprese escono fuori dalla sala da pranzo ed ecco che la campanella suona ma sarà veramente rinvenuto con gran fame? si è seduto a tavola con loro? Per queste risposte a noi l’immaginazione dato che il regista non ci da elementi concreti in merito.

15 aprile 2015