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Cinema d'esSex. ''9 Songs'' di Michael Winterbottom

Musica e immagini creano un puzzle ben costruito di 70 minuti di real sex. Un film fobico sull’amore, sul sesso e sulla solitudine - Video. di Mariangela Bruno

''9 songs''Una delle pellicole con il maggior numero di scene sessualmente esplicite che sia stata prodotta nel Regno unito. Miglior fotografia al Festival di San Sebastian, 9 Songs è una commistione di musica, sesso, amore e indulgenza.

Tutto quello che scivola sullo schermo è incredibilmente reale. Reali sono i concerti live a cui i protagonisti assistono a Londra, reali sono i corpi degli attori che si muovono sulla scena e reali sono i ghiacciai che tratteggiano la narrazione. Un film fobico sull’amore, sul sesso e sulla solitudine che per primo si è spinto oltre i limiti del visibile eiaculando sulla storia del cinema d’autore. Circumnavigato da nove meravigliose canzoni sanamente rock, questo film merita di essere guardato e goduto.

Abbiamo analizzato tre scene cardine di 9 Songs, secondo le nostre regole del gioco, per scoprire se rientra nel Cinema d'essai, nel Cinema d'esSex o nel Porno d'essai:

''9 songs''SCENA UNO
Tecnica cinematografica: scenografia e set minimale che batte senza ombra di dubbio i grandi set e i loro visual effects. Una scena bella, esteticamente perfetta. Voto 3
Carica erotica: non è la prima scena di sesso che vediamo, ma da adesso in poi le nostre aspettative si alzeranno. Un eccitante footjob. Voto 3
Intreccio narrativo: non è una storia, l’intero film è un ricordo di una storia ridotto a pezzi da un mare di ghiaccio desolato e affollati concerti musicali. Per nulla didascalico, ci piace. Voto 2
Totale: 8

''9 songs''SCENA DUE
Tecnica cinematografica: una regia attenta e una fotografia superba. Winterbottom non manca mai di farci sentire forte e chiaro l’orgasmo dipinto sul volto di chi lo subisce. Voto 3
Carica erotica: il sesso esplora l’animo e la coscienza e in questa scena, tra l’umidità dei corpi, che appare nitida, e la prodezza del desiderio, che si concretizza, a eccitarsi non è solo la protagonista. Voto 3
Intreccio narrativo: la scena si muove tra la performance musicale dei Primal Screem, allora giovanissimi, e quella degli americani The Dandy Warhole. La musica sancisce un notevole passaggio di livello, è essa a narrare non l’autore. Voto 2
Totale: 8

''9 songs''SCENA TRE
Tecnica cinematografica: attori e regia hanno creato un momento simbolo nel film attraverso una narrazione stilistica che trasuda carattere. Ci aspettavamo azzardasse di più, peccato. Voto 2
Carica erotica: due scene di masturbazione femminile una dietro l’altra che sottolineano un’estenuante crescita di desiderio che irrompe sulla storia lasciandoci del tutto impreparati. Liberatoria e sentita, una scena che merita. Voto 3
Intreccio narrativo: Lisa, protagonista del film insieme a Matt, si profila esplicitamente come l’identità dominante e con calma si matura la separazione. I due smettono, allora, di essere un unico indistinto e la storia ne trae beneficio. Voto 3
Totale: 8

Calcoliamo. 8+8+8=24. 24/3=8.

Il profilo risultante per 9 Songs di M. Winterbottom  è: Porno d’Essai

70 minuti di real sex, real strength e real bravery. Un puzzle ben costruito dove al sesso non basta solo l’eiaculazione. Guardando gli immensi ghiacciai della Groenlandia, nel film Matt sentenzia: “It’s beautiful”. E noi non possiamo che concordare. Well done!


 

29 aprile 2015