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Cagliari Film Festival, tutto pronto per la II edizione

Al chiostro di San Domenico, tre fine settimana di cinema e dibattiti. Ecco il PROGRAMMA completo. di C.P.

Il Chiostro di San DomenicoSarà il chiostro di San Domenico, nell’omonima piazza del quartiere cagliaritano di Villanova, a ospitare, da venerdì 10 luglio, la seconda edizione del Cagliari Film Festival - Itinerari tra fiction e documentari.

L’edizione 2015 è stata presentata stamane da Alessandra Piras, ideatrice della rassegna, lo storico, Luciano Marrocu, entrambi dell’associazione culturale Tina Modotti, e Stefano Gregorini, Urban Center. Il festival si concluderà con una festa del cinema, venerdì 31 luglio, nel centro culturale Campidarte a Ussana e, nelle intenzioni degli organizzatori, “proporrà itinerari cinematografici capaci di spaziare tra fiction e documentari narrativi di interesse culturale, portando al centro dell’attenzione il meglio della nuova produzione dei giovani cineasti più promettenti del panorama attuale”.

Cagliari Film FestivalLa seconda edizione del Cagliari Film Festival si svolgerà in tre fine settimana di luglio: scopri il PROGRAMMA completo. Avrà inoltre la formula del cineforum, presentazione dell’opera, proiezione e quindi dibattito. e proporrà anche mostre fotografiche e prime visioni per la Sardegna: guarda le SCHEDE delle opere in cartellone.
“Il Festival in programma dal 10 al 31 luglio sarà una rassegna sobria e informale senza competizione e premi, poco mondana e maggiormente cinefila e propone, accanto al cinema più impegnato e di ricerca, il cinema civile e politico e quello di genere come il biopic, offrendo allo spettatore un itinerario di scoperta e di riflessione, per contribuire alla comprensione del nostro presente storico”, ha spiegato Alessandra Piras.

Cagliari Film Festival“Le finalità che la rassegna Cagliari Film Festival si propone sono di favorire la riflessione su fenomeni, realtà e accadimenti, ponendo il cinema come fonte privilegiata per la conoscenza storica con la funzione decisiva di porre a contatto il pubblico con esperienze e culture diverse dalla propria.

"Un itinerario cinematografico per conoscere e riconoscersi, per informarsi e sentirsi partecipi attraverso la condivisione di opere che raccontano la nostra complessa contemporaneità", ha aggiunto l'organizzatrice. "In particolare attraverso i documentari narrativi, il cinema del reale, che documentano la realtà, trasformandola in racconto di una storia, coniugando spesso autobiografismo e memoria e materiali di archivio”.

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