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Lo strano ‘’caso’’ dell’Asinara a Roma

''La stoffa dei sogni'', Cabiddu e Rubini

Dal Festival capitolino una conferma: si può fare buon cinema in Sardegna. Dopo le passerelle, la palla torna alla Sfc, alla politica e ai registi che non temono il confronto. di Carlo Poddighe

“È stato un caso”. Così Antonio Monda, direttore del Festival del Cinema di Roma, ha risposto a chi lo interrogava sulla particolarità di vedere fra i tre film che anticipavano la decima edizione della rassegna ben due ambientanti nell’isola dell’Asinara in Sardegna: La stoffa dei sogni di Cabiddu ed Era d’estate della Infascelli.

Forse Monda ha voluto liquidare velocemente quella che, oggettivamente, sembra essere stata una scelta poco ponderata, forse dettata da una programmazione confusa del pre-Festival. Di sicuro, dopo questa ottima vetrina romana e visto il buon riscontro che alle prime hanno avuto i due film, la cosa importante sarà fare in modo che vedere in futuro nei grandi Festival, nazionali e non, lungometraggi girati in Sardegna non sia più “un caso”.

Fiorella InfascelliAffinché questo avvenga deve attivarsi ora più che mai la Film Commission sarda che, con i suoi Fondi ospitalità, ha aiutato la realizzazione delle due pellicole. Fondi ospitalità che, a differenza di quanto spesso lamentano alcuni registi isolani, possono essere utili anche ai direttori nostrani (Cabiddu ne è l’esempio) e non tolgono necessariamente risorse e lavoro ai film sardi. Che il sardo Gianfranco Cabiddu abbia voluto ambientare la sua storia, una riflessione sul teatro, sul rapporto realtà/finzione e sulla diversità, che trae spunto dalla Tempesta di Shakespeare e dall’Arte della Commedia di Eduardo De Filippo, all’Asinara è comprensibile. Che la romana Fiorella Infascelli abbia voluto girare sull’isolotto non solo qualche esterna, ma tutto il film, senza ricreare altrove gli interni e la foresteria dell’ex carcere, dove Falcone e Borsellino hanno vissuto da “reclusi” nell’estate del 1985, anzi chiedendo uno sforzo alla produzione (Fandango, Rai Cinema) è indice delle grandi possibilità di fare cinema in Sardegna e dell'attrattività dell’intera Isola come location.

Cabiddu e Firino“L’Asinara è stata una delle protagoniste del mio film - ha infatti spiegato la Infascelli, durante la conferenza che ha seguito la presentazione alla stampa del suo lavoro - un’isola bella, misteriosa e inquietante”. E infatti, l’Asinara tempestosa che fa da sfondo al film di Cabiddu, come quella calma fatta di giornate sempre uguali che ospita i due grandi giudici in Era d’estate è fortemente presente in entrambi i lungometraggi e ne è parte determinante, essenziale.
Avrà fatto sicuramente piacere a Cabiddu vedere alla sua prima a Roma numerosi politici isolani, dal segretario particolare del presidente della Regione Pigliaru, Laura Sechi, all’assessore regionale alla Cultura, Claudia Firino, sino all’omologo assessore del comune di Porto Torres, Antonella Palmas. Ora l'auspicio è che questo interesse per il cinema isolano sia tradotto, prosaicamente, in finanziamenti importanti e veramente fruibili a favore di chiunque voglia girare in Sardegna.

''Era d'estate''Veramente chiunque. Non solo i registi sardi che realizzano l’ennesimo film identitario, ma chiunque porti lavoro per le maestranze, nuove idee e promozione indiretta dell’isola scegliendola come location. Il film del sardo Cabiddu è girato all’Asinara, ma non è un film sardo. Uno dei migliori film usciti quest’anno, Perfidia di Bonifacio Angius, è girato nella periferia di Sassari che potrebbe essere benissimo quella di Piacenza o di Campobasso, come di qualsiasi altra media città di provincia italiana. Favorire l’arrivo di registi e di produzioni esterne all’isola non deve essere visto con paura dai nostri registi che finalmente potrebbero aprirsi al confronto e superare quella sardità che più che un valore rischia di diventare un limite di molti lavori.
La lezione da trarre dallo strano “caso” del pre-Festival di Roma è fondamentalmente una: per far crescere l’intero settore puntiamo sempre più sul cinema in Sardegna e non solo sul cinema sardo.

PHOTOGALLERY:
La stoffa dei sogni al Festival del Cinema di Roma
Era d'estate al Festival del Cinema di Roma

17 ottobre 2015