Stampa

Dentro il Sardinia Queer Short Film Festival - PHOTOGALLERY

Vincitori e immagini del Festival Usn 2015, ma non è finita qui. di Valentina Bifulco

USN 2015Si è conclusa sabato 28 novembre la XIII edizione di USN|expo Sardinia Queer Short Film Festival. La giuria, presieduta da Daniel Casagrande, ideatore e direttore del Queer Lion della Mostra del Cinema di Venezia, e composta da Valerie Taccarelli, fondatrice del Cassero, esponente del Movimento Identità Transessuale di BolognaLucia Cardone, docente di Storia del Cinema all’Università di Sassari, Silvia Novelli, regista del collettivo BadHole (film-maker indipendenti)  e David Lambert, regista di Hors le Murs (Cannes 2012), ha conferito i premi. 

Due Sardinia Queer Award 2015 ex-aequo (1.000 euro a testa) sono andati ai cortometraggi In the Hollow di Austin Bunn (U.S.A., 2015) e Metube di Daniel Moshel (Germania, 2013). Il Premio del Pubblico Sardinia Queer Audience Award 2015 è andato al corto di animazione in stile anni Trenta Happy and Gay di Lorelei Pepi (Canada, 2014). La Menzione Speciale ARC 2015, assegnata ogni anno a un’opera per il suo profilo di rilevante prospettiva sociale e politica, è andato a Chance di Jake Graf, (G.B., 2015). Dopo le premiazioni si è dato via ai festeggiamenti, con una proiezione “dinamica” del The Rocky Horror Picture Show, a cui tutto il Festival è stato dedicato in occasione del quarantesimo anniversario della sua uscita in sala. 

USN 2015Nuovo evento. Prima di dare l’arrivederci all’anno prossimo USN|expo Sardinia Queer Short Film Festival invita il pubblico ad un appuntamento extra festival: giovedì 3 dicembre 2015, presso Facoltà di Scienze Politiche, aula A (via S. Ignazio 68, Cagliari): “Attivismo visuale e autodeterminazione”. Incontro con Zanele Muholi, Lindeka Qampi e Lerato Dumse su stigma sociali nel Sudafrica attuale / Fotografia / Antropologia visuale / Autorappresentazione / Attivismo / Comunità / Partecipazione / Azione / Responsabilità sociale / Piattaforma Inkanyiso Queer Media.

Zanele Muholi e Lindeka Gloria Qampi sono due fotografe sudafricane note a livello internazionale per il loro attivismo visuale legato alla sperimentazione e all’utilizzo dell’autorappresentazione come metodo e processo narrativo per l’autodeterminazione delle proprie comunità, restituendo visibilità a culture emarginate e discriminate, nell’ottica di un riscatto estetico e sociale. Durante l’incontro le artiste mostreranno il loro lavoro che documenta l’esistenza, l’amore, il progresso, le brutalità e funerali di lesbiche nere in Sud Africa, nonché progetti personali, come gli auto-ritratti. 


 

LA PHOTOGALLERY