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I Classici - C. Castaldi

Pane Amore e Andalusia di Javier Setò (1958)

di Claudio Castaldi

''Pane amore e Andalusia''In questo numero presento un film rarissimo poco conosciuto, quarto episodio della tetralogia del Maresciallo Antonio Carotenuto preceduto da: “Pane amore e Fantasia” di Luigi Comencini (1953); “Pane amore e Gelosia” di Luigi Comencini (1954) e “Pane amore e…”di Dino Risi (1955), intitolato “Pane amore e Andalusia di Javier Setò con la supervisione di De Sica anno 1958. 


Uscito in dvd nel 2014, questo episodio forse lo mandarono in onda alla televisione più di 10 anni fa e rimase all’ombra sconosciuto, un po’ come è accaduto per “Pane e cioccolata” di Franco Brusati del 1977 solo ora uscito in dvd ma rimase nell’ombra per molto tempo. 
Il film è una co-produzione Italo-Ispanica. Fu Prodotto dalla Producciones Benito Perojo e dalla Produzione Films Vittorio De Sica e Trevi Cinematografica

Per la parte italiana le scene sono state girate negli stabilimenti della Titanus Film a Roma, per la parte Spagnola (Andalusia – Sevilla) prodotte dalla Sevilla film di Madrid. La doppia produzione si evince anche dalla struttura del racconto filmico diviso in due capitoli prima a Sorrento poi a Siviglia.
Distribuito in Italia dalla Titanus, uscì nelle sale cinematografiche il 4 dicembre 1958. In Spagna fu presentato in prima visione a Madrid il 29 marzo 1959.

''Pane amore e Andalusia''Il cast è molto ricco. Non poteva mancare la presenza del personaggio principale della storia il Maresciallo Antonio Carotenuto (Vittorio De Sica); Lea Padovani (donna Violante, promessa sposa di Antonio); Mario Carotenuto (Don Matteo – fratello di Antonio); Peppino, nipote del sindaco di Sorrento (Peppino De Filippo, new entry in questo episodio); Carmen Sevilla nel ruolo di Carmen; Dolores Rodríguez (Dolores), Jose Nieto (Don Pablo Fernandez) organizzatore del festival internazionale della musica a Siviglia e padre di Paco (Vicente Perra - fidanzato di Carmen).
Purtroppo nel cast non è stata riconfermata la presenza di Tina Pica nel ruolo di “Carammella” presente negli altri tre volumi, ma sostituita da Dolores Palumbo, attrice famosa di molti film e commedie napoletane, nel ruolo di Mariannina, governante di Donna Violante.

''Pane amore e Andalusia''Tre brani musicali predominano la scena: Il primo è “Coplas” cantato da Carmen Sevilla alla locanda Andalusa, prodotto da Padella, Leon e Mostazo;
Il secondo, creato e prodotto da Vittorio De Sica, è “Tarantella Sivigliana” composto da un collage di due opere un’opera classica “Georges Bizet, “Carmen” atto II, scena I” al cui interno è stata inserita la creazione di De Sica.
Il terzo infine è “Tarantella Napoletana” di Gioacchino Rossini, brano per la quale la Banda di Sorrento, cappeggiata dal Maestro Antonio Carotenuto, vincerà il primo premio al festival internazionale della musica in Siviglia.
Se ricordate l’episodio precedente, termina con la scena di Antonio e Violante che suonando al pianoforte un brano a quattro mani cadono dallo sgabello e si fidanzano.

''Pane amore e Andalusia''In questo episodio siamo alla vigilia delle nozze, Antonio (De Sica), forse anche per sottrarsi alle nozze, comunica alla futura moglie Violante (Lea Padovani) che il matrimonio dovrà essere posticipato per condurre la banda bianca di Sorrento da lui diretta a Siviglia al festival internazionale della musica.
Dopo aver cercato di tranquillizzare la moglie e dopo aver promesso al fratello (Don Matteo – Mario Carotenuto) di comportarsi da gentiluomo e non da latin lover, s’imbarca sul piroscafo insieme alla banda e partono alla volta di Siviglia.
Siviglia terra di donne, flamenço e Paella, toreri e toreador. Qui il maresciallo appena arrivato conoscerà due donne; Dolores (Columba Rodriguez) sua vicina di stanza e nasce subito feeling al punto tale che lei lo vuole sposare. Solo per curiosità e dettaglio le loro camere erano 435 lui e 437 lei. Nel frattempo Peppino (De filippo) estorce soldi ad Antonio in cambio di fare la Talpa (non dire niente né al fratello sacerdote né a donna Violante).

''Pane amore e Andalusia''L’incontro più sensazionale è con Carmen (Carmen Sevilla). A prima vista Antonio ricorda una sua donna per la quale aveva preso una cotta, Nunziatina Scognamiglio. Ad Antonio subito gli ri-bolle il sangue. 

Carmen e fidanzata con Paco Fernandez (Vincente Perra) il cui padre è Don Pablo Fernandez (Jose nieto) che non vuole e non aconsentirà mai il matrimonio tra i due giovani.
Antonio decide di lanciarla nel mondo della musica, facendole interpretare prima la “Tarantella Sivigliana” poi ripensandoci bene non ritenendolo brano classico per un festival internazionale della musica di quella portata, decide di farla esibire in un pezzo classico di RossiniTarantella Napoletana” e sarà proprio per questa sua geniale trovata di far esibire Carmen insieme alla banda che vinceranno il primo premio.

''Pane amore e Andalusia''Qui cominciano i guai. Peppino preoccupato di ciò che stava accadendo avvisa don Matteo che si fionda subito a Siviglia. Antonio dichiara a Carmen volerla sposare ma Carmen capito che il suo successo era tutto un trucco amoroso, s’infuria e scappa. Don Matteo fortunatamente anima santa, timorata di Dio pone pace tra Paco e Carmen dando la sua benedizione ai futuri giovani sposi
Per scansarsi di Dolores, che come abbiamo detto prima voleva sposarlo, Antonio finge abbracciare la vita monastica francescana recandosi in un convento e indossando illecitamente un saio francescano. Dolores alla vista di tutto ciò rimane sconvolta e se ne va.

''Pane amore e Andalusia''A questo punto si pensa che Dolores esca dalla scena, invece no. Il regista applica quello che in termini tecnici di linguaggio cinematografico, si definisce un’ellissi, un taglio voluto per darci una sorpresa o in altri casi perché un determinato elemento e superfluo nel racconto filmico. Cosa accade? La banda torna a Sorrento e in lontananza Antonio scruta dal molo ad aspettarlo sia la futura sposa che ha scoperto della relazione tra Dolores e il suo futuro Don Giovanni e sia Dolores che non si sa come abbia scoperto abitasse li. Preso dalla paura e deciso definitamente a non sposare donna violante decide di rimanere sulla barca e ripartire per il largo chissà per quale meta.
Con questa scena termina nel 1958 la “quadrilogia” del maresciallo Antonio Carotenuto.

13 gennaio 2016