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La politica degli immobili

Manifattura tabacchi, pantano

Ex Manifattura, Cinema, finanziamenti alla cultura. Nell'Isola è tutto fermo, tranne quando strutture e voti fanno gola a certi interessi particolari. di E.A.

Il cinema produce ricchezza e occupazione; promuove il turismo. In Sardegna nel 2006 è stata approvata una legge; ma dopo dieci anni i progressi sono stati pochi.

La Ex Manifattura TabacchiAnche attorno al cinema si sono sviluppate le solite dinamiche: le difese di interessi, i blocchi burocratici, i contrasti politici, le inimicizie, sino a vere e proprie battaglie giudiziarie. Ha dominato l’ignavia della politica che sinora ha considerato la cultura come strumento per conquistare qualche poltrona per amici e come serbatoio di voti. Nessuna visione, nessuna strategia, nessuna guida.

Dall'inizio della legislatura si aspetta la convocazione di una riunione per un confronto fra gli operatori e gli esperti di altre regioni, al fine di discutere la modifica della legge e per conoscere i risultati sin qui conseguiti, dai quali  tracciare le linee per il futuro.
Nel frattempo la situazione è precipitata: gli operatori sono demotivati.
I bandi non hanno tempi certi, sono pubblicati in grande ritardo e le iniziative si sovrappongono nello stesso periodo. Tutto ciò vanifica la speranza di fare della cultura una risorsa per il turismo.

Cinema in Sardegna, domina l'ignaviaOgni amministrazione inventa nuove regole: i bandi sono astrusi con complessi logaritmi; il rendiconto anche di piccole somme è diventato complicatissimo. La situazione è giunta al punto che l'assessorato ha comunicato il 31 dicembre 2015 l'assegnazione dei contributi per progetti cinematografici, da realizzare entro lo stesso giorno! Nonostante la breve proroga, una associazione con lunga esperienza ha rinunziato al contributo. Non si possono realizzare progetti frettolosi, a discapito della qualità. Fra le soluzioni vi è quella della triennalità dei bandi; ma puntualità e certezza sarebbero già un passo avanti. Il coordinamento fra gli assessorati e le  amministrazioni è imprescindibile. Cultura e Turismo devono agire di concerto. Anche  in tempo di crisi le poche risorse, se bene amministrate, possono dare buoni frutti: occorre una reale volontà di fare della cultura uno strumento di crescita.

Anche gli immobili dovrebbero essere utilizzati in favore della comunità. È sconcertante la decisione di destinare l'Ex Manifattura Tabacchi a una ricca agenzia regionale che non ne ha nessuna necessità. Anziché destinarla (come già era stato deciso) ad uno spazio per la cultura, aperto alla città e godibile anche dai turisti. Il Presidente Pigliaru ha dichiarato che la decisione è provvisoria (per tre anni): cinema e cultura possono aspettare! E' scoccata l'ora di ascoltare i cittadini.

15 maggio 2016