Stampa

Fumetti - L. Crippa

''Doctor Strange'' di Scott Derrickson

''Doctor Strange''

di Luca Crippa

Doctor Strange - USA 2016 - 115’ - regia: Scott Derrickson
Torniamo nel MCU (qualcuno ancora non lo sa? È il Marvel Cinematic Universe, la versione cinematografica dei fumetti Marvel, che comprende i vari film degli Avengers, Iron Man, Captain America, ora anche Spider-man ecc.). Ci troviamo al secondo film della cosiddetta Fase 3 (la Marvel ha diviso vari gruppi di film in differenti Fasi, dopo Captain America: Civil War.

''Doctor Strange'', il fumettoMa a dire il vero sembra un nuovo inizio, e se l’inizio di tutto è stato Iron Man, questo film ripete molta “mitologia” di quel primo film. Ma cominciamo con il parlare del personaggio nei fumetti, non conosciutissimo rispetto ai suoi super colleghi come Spider-man, ma altrettanto longevo. La prima storia risale al 1963, ideato dal vulcanico Steve Dikto, e presentato da Stan Lee in Strange Tales 110, dove si presenta un Mago misterioso e potentissimo, ma è solo nel numero 115, dopo tre storie che si viene a scoprire l’origine dell’eroe. Stephen Vincent Strange è un famosissimo e ricco neurochirurgo, dal tocco “magico”, nella sua capacità di usare le mani per operare.

''Doctor Strange'', il fumettoÈ estremamente arrogante ed egoista, votato solo al denaro e alla celebrità, fino a quando un incidente automobilistico rovina la sua capacità, rendendo le sue mani tremanti e inguaribili. Totalmente sconvolto, cerca in tutti i modi di guarire, perdendo le sue fortune, fino ad approdare in Tibet (in alcuni fumetti sull’Himalaya) in un monastero dove l’Antico, un mago ed eremita, potrebbe curarlo. Ma l’Antico propone a Strange di diventare un suo discepolo, suscitando delusione e rabbia in Stephen. Quando però il nostro futuro eroe, scopre i piani di un altro discepolo, il Barone Karl Mordo, per uccidere il Maestro, decide di aiutare l’Antico.

''Doctor Strange'', il fumetto, le atmosfere psichedelicheE da quel momento, qualcosa cambia in lui, e piano piano, la sua anima si redime, abbracciando l’obiettivo di difendere l’umanità dalle minacce mistiche. Alla morte, anni dopo, dell’Antico, Strange diventa lo stregone supremo, e con la padronanza della magia e di vari amuleti come il ciondolo “Occhio di Agamotto” e la “Cappa della levitazione”, diventa un super eroe a tutti gli effetti, collaborando con altri super eroi e fondando anche dei team come i Difensori, con Hulk, Submariner, Silver Surfer… Queste origini nel corso del tempo (come per tutti) sono state leggermente riviste, dando ulteriori spiegazioni. Personaggi ricorrenti sono oltre a Mordo, e il demone Dormammu, il fedele assistente Wong, mandato dall’Antico per stare al suo fianco, Clea, la nipote del demone Dormammu della dimensione oscura, che diventerà sua moglie. E la sua magione, al 177A di Bleecker Street nel Greenwich Village, denominato Sancta Sanctorum.

''Doctor Strange''Un’interessante caratteristica delle sue storie, è l’atmosfera psichedelica e visionaria trasmessa dai disegni di Dikto nel raffigurare dimensioni e universi magici. Un segno molto diverso da quello essenziale e futuristico di Jack Kirby, il principale disegnatore dei super eroi Marvel, e comunque sempre sperimentale. Il fumetto ha avuto molti periodi di crisi, ed è sempre rimasto un prodotto intelligente ma di nicchia, con molti tentativi di rilancio. Grazie al film probabilmente risorgerà a una nuova e miglior vita. Come ho detto, ci ritroviamo di fronte a un personaggio che ricalca l’Iron Man di Robert Downey jr., un personaggio ricco, arrogante, egoista, che attraversa la sofferenza per risorgere come eroe. E abbiamo pure il pizzo.

''Doctor Strange''Un film non troppo collegato al resto del MCU, ben visibile in solitaria anche se, ovviamente, i riferimenti ci sono. Il regista Scott Derrickson (Sinister, Hellraiser 5, Liberaci dal male), specializzato in horror, è riuscito a dirigere con maestria un lungometraggio che parte magari un po’ lento, un po’ saturo di cliché già visti, per poi portarci in un nuovo mondo il cui confronto però li giustifica tutti. Di Cumberbatch non si può che parlarne bene, sempre calato nel suo ruolo (curiosità: Benedict ha insegnato inglese in un monastero tibetano in India, e usa spesso la meditazione). Tilda Swinton nonostante il cambiamento di sesso del personaggio ha regalato un Antico suggestivo e interessante.

''Doctor Strange''E cosa dire anche di Benedict Wong, che ha lo stesso nome di Cumberbutch e il cognome del personaggio che interpreta, Wong. Il destino nel nome. Mordo è diventato di colore (il politically correct impone ormai l’introduzione di personaggi di colore o di sesso femminile) ma anche questo non comporta sconvolgimenti del personaggio. Scherzi a parte il cast funziona, il villain Kaecilius, interpretato dal suggestivo Mads Mikkelsen, è un cattivo che ha una sua filosofia e delle motivazioni plausibili. E l’atmosfera onirica e visionaria dei fumetti ci viene restituita dagli scenari caleidoscopici (i riferimenti a Escher e a Inception li hanno già nominati tutti) dei palazzi che mutano vorticosamente, dai passaggi nelle altre dimensioni, dal “viaggio astrale” del personaggio alla scoperta del mondo magico.

''Doctor Strange''In questo, l’uso del 3D regala alla pellicola una marcia in più, cosa rara. Un film che ha soddisfatto critica e pubblico e che porta i Marvel Studio a una decisa posizione di predominanza nel mondo supereroistico in film.

Curiosità:

- Durante l'incidente d’auto di Strange si sente il brano Interstellar Overdrive (1967) dei Pink Floyd che sono sempre stati fan del Dottore.

- Il demone Dormammu è sempre impersonato da Benedict Cumberbatch anche se doppiato da un altro attore.

- Stan Lee ha il suo ennesimo cameo in cui appare mentre legge un libro di Aldous Huxley,Le porte della percezione”, riferimento alle visioni psichedeliche.

- Un film sul Dottore è stato realizzato nel 1978, potete immaginare la qualità.


 

TRAILER

23 novembre 2016