Percorso

‘’La stoffa’’ di Cabiddu alla conquista dei David di Donatello

Mario Piredda

Due film girati all’Asinara, La stoffa dei sogni e Era d’estate della Infascelli, sostenuti dalla Sardegna Film Commission, in nomination per gli oscar italiani. di Elisabetta Randaccio

Un "David di Donatello", la Sardegna l'ha già vinto, quello come miglior cortometraggio assegnato al giovane regista (classe 1980) Mario Piredda. Non abbiamo visto A casa mia, che, nella motivazione del riconoscimento, viene definito come "una storia non banale che racconta della ricerca di felicità e di un sentimento di speranza destinato ad alimentarsi nel tempo, nonostante le circostanze avverse. Quasi una metafora delle ambizioni del miglior cinema italiano", ma ricordiamo Io sono qui, realizzato qualche anno fa per il concorso Storie di emigrati sardi.

Sardegna Film CommissionSi trattava di uno short ricco di talento espressivo e con una storia toccante (un ragazzo sardo in cerca di lavoro, arruolatosi, alla fine, nell'esercito per una missione nella ex Jugoslavia, viene colpito da un tumore, causa contatto con uranio impoverito). Quindi, immaginiamo come A casa mia, non solo abbia meritato il premio, ma ci consegni definitivamente un altro regista isolano destinato a un futuro artistico interessante. Quest'anno, il "David di Donatello" ha varato le cinquine cinematografiche scegliendo le opere più riuscite della stagione, coincidenti con quelle, per certi versi, maggiormente indipendenti rispetto al mainstream. 

Se La pazza gioia di Paolo Virzì (favorita nella maggior parte delle 17 categorie a cui è candidata) ha riscosso pure un ottimo successo di pubblico, il piccolo gioiello Indivisibili di Edoardo De Angelis, così lodato alla Mostra di Venezia 2016, è stato ignorato in sala e, si spera, che, in occasione delle nomination, possa essere recuperato nella distribuzione. Poi c'è la sorpresa Veloce come il vento di Matteo Rovere, mentre, ancora una volta, dopo una carriera piena di soddisfazioni, troviamo tra i registi in lizza Marco Bellocchio con il suo Fai bei sogni, incoronato da un recente sondaggio tra i critici cinematografici del SNCCI il miglior film italiano della stagione. 

''La stoffa dei sogniIn questo contesto, la Sardegna brilla per nomination e qualità. La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu, prodotto dalla "Paco Cinematografica", é in gara con nove candidature. È sicuramente il lungometraggio maggiormente convincente del regista isolano, ben realizzato, che ha soddisfatto critica e pubblico. Un film "popolare" e raffinato, interpretato da due attori ottimi come Sergio Rubini e Ennio Fantastichini (condivisibile la loro nomination), ma fanno piacere anche le candidature "tecniche", che premiamo un gruppo di professionisti (tra gli altri il montatore Alessio Doglione, la scenografa Livia Borgognoni, le costumiste Elisabetta Antico e Beatrice Giannini, la truccatrice Silvia Beltrani e tutto il dipartimento suono) i quali, insieme al regista, danno vita al film, ne sono parte integrante e fondante. 

''Era d'estate''Un'altra soddisfazione ce la regala Era d'estate, girato come La stoffa dei sogni nella affascinante isola dell'Asinara e, come per il lungometraggio di Cabiddu ha ottenuto il supporto della Conservatoria della Coste e dell'Ente Parco Nazionale dell'Asinara insieme all'Ente Foreste della Sardegna e al Comune di Porto Torres. Firmato da una regista che ama tantissimo la Sardegna, Fiorella Infascelli, ha ottenuto la nomination per la bella sceneggiatura della stessa Infascelli e Andrea Leotta, improntata sul periodo in cui i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino preparavano il maxi processo alla mafia, proprio nell'isoletta sarda; un film privo di retorica e molto emozionante. 

Tutti i candidati al "Donatello" hanno beneficiato del supporto della Fondazione Sardegna Film Commission con il Fondo Ospitalità e il Fondo Filming Cagliari.

La stoffa dei Sogni

Era d’estate

 

 

 

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