Percorso

Il cinema parla in lingua minoritaria

Prende il via il "Babel Film Festival". di Elisabetta Randaccio

Babel Film FestivalSarà inaugurato lunedì 4 dicembre, a Cagliari, all'Auditorium Comunale, il "Babel Film Festival", Festival del Cinema delle lingue minoritarie giunto alla sua quinta edizione. Non si tratta esclusivamente di una manifestazione, ma di un impegnativo progetto culturale che ha nei suoi obiettivi, oltre a quello di divulgare, servendosi anche del concorso, i film "parlati" in lingua minoritaria e pure quelli utilizzanti il linguaggio dei segni, il coinvolgimento di spettatori attivi e di associazioni non solo della nostra isola.

Quest'anno lo sforzo per strutturare il festival in funzione anche di una visibilità rilevante, è stato complesso, ma con una programmazione di alto livello. A cominciare dalla trasmissione dei cortometraggi sardi, presenti nella quarta edizione, dalla rete regionale RAI e anche dalle varie anteprime del festival in Italia. Infatti, dal 17 al 29 novembre sono stati proiettati un gruppo di cortometraggi in concorso a Roma (sia nella sede della rivista on line "Diari di Cineclub" sia in quella dell'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, che, peraltro, partecipano al "Babel" mettendo in palio due premi), a Martignano (Lecce), a Catania, a Ostana (Cuneo), a Sassari. Anche a Cagliari ci sono state due serate di anteprima alla Cineteca Sarda per permettere alle Associazioni FEDIC e FICC di scegliere il loro cortometraggio vincente.

''Futuro prossimo''A questi momenti che hanno anticipato le proiezioni di una parte dei cortometraggi in concorso, seguiranno giornate intense dal 4 dicembre, come si è già detto, fino al 9, le quali prevedono appuntamenti di rilievo per tutti gli appassionati di cinema e di cultura, divisi tra il salone della Cineteca Sarda e l'Auditorium di piazza Dettori. Nella serata di inaugurazione si potrà vedere l'ultimo cortometraggio di Salvatore Mereu, "Futuro prossimo", presentato anche all'ultimo Festival di Venezia, e "Subs Heroes" di Franco Di Pietro, originale documentario su un gruppo di agguerriti "fansubber". Il pubblico avrà la possibilita, in questa occasione, di incontrare i registi.
Le proiezioni del "Babel" si alterneranno tra mattina, pomeriggio e sera e vedranno in concorso opere internazionali e italiane, comprese una nutrita schiera di film girati in Sardegna o firmati da registi isolani. Selezionati dai direttori artistici Antonello Zanda, Paolo Carboni e Tore Cubeddu, sorprenderanno gli spettatori nella loro variabilità di temi, ma soprattutto di forme cinematografiche. L'uso della lingua minoritaria non è mai fine a se stessa, bensì un elemento determinante per lo svolgimento della narrazione.

Asier AltunaIl "Babel" affianca al concorso altri eventi interessanti. Segnaliamo, in questo senso, il seminario sulla sottotitolazione nel cinema e nella televisione, che si terrà il 5 dicembre in Cineteca e vedrà relatori Franco Di Pietro, Emanuele Barbaro, Federico Spoletti, Giovanni Foti introdotti da Nevina Satta e Antonietta Mura. Ancora da non perdere, la Masterclass curata dal regista Daniele Maggioni, il 6 dicembre, sulla produzione cinematografica e audiovisiva, ma anche l'incontro dell'8 dicembre con il cinema basco attraverso proiezioni di film e l'introduzione di Asier Altuna, uno dei più famosi filmaker baschi. Sempre in questa giornata si svogerà all'Auditorium Comunale il convegno "Il futuro delle minoranze linguistiche. Mass media arte e spettacolo".

''A chentannos''La serata si concluderà con la musica; si esibiranno Rocco De Santis e Arrogalla in "Sono vento", Alessandro d'Alessandro e Canio Loguercio in "Canti, ballate, ipocondrie", Luisa Cottifogli, Gabriele Bombardini e Matteo Bevilacqua in "Rumì", Gavino Murgia e il Tenore Goine in "Sonos e corfos". Un altro interessante appuntamento, il giorno dopo, vedrà protagonista Antonio Maciocco, vincitore del concorso "Kentzeboghes" 2017 con un film prodotto proprio dal "Babel", "A chentannos". Racconta la melanconica solitudine di un anziano, il quale, attraverso una serie di avvenimenti e un nuovo legame con la nipote, riscoprirà la gioia di vivere. Sempre il 9 dicembre, ci saranno le varie premiazioni e la conclusione del festival.

Babel Film FestivalLa giuria ufficiale conta come presidente, in questa edizione, la giornalista e responsabile del Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici Laura Delli Colli affiancata dal documentarista ungherese Peter Forgacs, dal regista paraguyano Marcello Martinessi, dal critico e regista Sergio Naitza, dalla cantante libanese Abeer Nehme, da Gary Funck, tra l'altro direttore artistico di Et Nordfriisk Teooter e da Vincenzo Santoro, studioso della musica e delle tradizioni del Salento. Ma alla giuria e ai premi principali (il "Maestrale" come miglior lungometraggio, come miglior documentario, come miglior cortometraggio), si affiancheranno anche i riconoscimenti degli universitari dell'UNICA, degli studenti delle scuole superiori (premio "Diritto di parola"), del "One W(o)rld" di una delegazione di richiedenti asilo, della FICC, della FEDIC di Cagliari, dell'AAMOD, di "Diari di Cineclub" e della scuola di cinema AURA di Ostana.

Il Babel, insomma, come affermano i direttori artistici, intende, con la forza dell'espressione cinematografica, a dare forza a "quelle lingue espressive che proprio perché non sono ridotte alla necessità di una comunicazione sostanzialmente funzionale e funzionalistica, orientano una visione del mondo poetica e più vicina alla vita comunitaria, quella cornice che fa diventare la vita degna di essere vissuta nella quotidianità."

4 dicembre 2017

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