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Storie di volti e di silenzi. La magia del cinema muto

Ritorna (dal 17 dicembre al 13 febbraio 2018, presso l'Hostel Marina di Cagliari) la rassegna filmica che, dall'anno scorso, "La macchina cinema" dedica alle pellicole del muto, uno dei periodi più affascinanti della settima arte, ricco di sorprendenti capolavori. di Elisabetta Randaccio

Chaplin e KeatonLa maggior parte degli spettatori conosce poco questo momento importante della storia del cinema, anche perchè attualmente la televisione raramente trasmette opere di tale periodo. Chi ha più di quaranta anni ricorderà come la RAI dava spazio (soprattutto nelle festività natalizie) ai film di Chaplin, alle "comiche" di Buster Keaton e di Fatty, ai cortometraggi muti di Oliver Hardy e Stan Laurel, per cui i bambini e gli adulti avevano la memoria delle immagini in bianco e nero, sonorizzate con musica (non sempre adeguata) e caratterizzate dai "quadri" didascalici.

Questi passaggi televisivi avevano sempre un gran successo e non si capisce perché, nei palinsesti degli ultimi venti anni, siano stati quasi totalemnte cancellati. Così, per chi ha assistito alle proiezioni, nella scorsa edizione, di "Storie di volti e silenzi. La magia del cinema muto" in alcune scuole, avrà notato lo stupore e il piacere degli studenti nello scoprire i primi trucchi fantastici del geniale Georges Melies, la figura comico-melanconica di Buster Keaton, mentre per qualcuno è stata persino una novità il grande Charlie Chaplin nei panni del mitico Charlot... E se è vero che i giovani sorridevano davanti ai melodrammi, caratterizzati da una recitazione eccessiva, per molti di loro è come se si fosse aperto un universo affascinante e inedito. Dunque, manifestazioni come quella offerta dalla "Macchina cinema" (circolo FICC) sono importantissime, anche a livello didattico.

''Les Vampires''Le proposte filmiche di questa edizione sono suddivise in cinque categorie: l'horror, "Le origini del male", la guerra, "La cinepresa nel campo di battaglia", la letteratura, "Aurora del cinema e della letteratura", erotismo, "Scandalosi vecchi tempi", la religione, "Immagini della religione". Ogni sezione culminerà, come accadeva pure nella passata edizione, con un cineconcerto, interpretazione musicale originale con artisti impegnati a suonare dal vivo. Si inizierà il 17 dicembre, nell'esordio della manifestazione; dopo l'introduzione di Angel Quintana dell'Università di Girona, in Spagna, con Andrea Morelli e Massimo Spano, che daranno il loro sound a "Les Vampires" di Louis Feuillade (1916). Si tratta di un episodio di un serial del tempo capace di appassionare gli spettatori dell'epoca alle vicende di una banda di gangster parigini dal nome di "Vampiri". Il successo di questo film fu dovuto non solo alla inquietante e erotica presenza dell'attrice Musidora o Irma Vep (anagramma evidente di Vampire), ma anche all'apprezzamento dei surrealisti, che fecero della serie una loro icona antiborghese.

''Il piccolo garibaldino''Gli altri cineconcerti saranno il 28 dicembre a cura del "Mal Bagatto Trio" (Giuseppe Murgia, Antonio Farris, Alessandro Garau), che sonorizzerà tre cortometraggi di "propaganda patriottica" di inizio secolo: "La presa di Roma" (1905), "Il piccolo garibaldino" (1910, assolutamente da non perdere nella sua ingenua retorica di stampo deamicisiano), ambedue diretti da Filoteo Albertini, "Anita Garibaldi" (1910) di Mario Caserini. I brevi film saranno preceduti dall'introduzione di Anton Giulio Mancino dell'Università di Macerata. La chitarra di Massimo Ferra accompagnerà, il 16 gennaio, invece, "L'assassino del duca di Guisa" di Andre Calmenettes (1908), introdotto da Luciano Marrocu, docente all'Univesità di Cagliari, mentre il piano di Corrado Aragoni, il 26 gennaio, sonorizzerà alcune pellicole della Saturn Film inserite nella sezione "Erotismo", presentate dal critico Giorgia Bruni. Questi cortometraggi, destinati prevalentemente alla visione privata, ci mostrano, come scrive Patrizia Masala nella brochure della rassegna, "quanto l'aneddotica trasgressiva e le fantasie sessuali (maschili naturalmente) abbiano subito nel tempo pochissimi cambiamenti."

''L'inferno''L'ultimo cineconcerto sarà il 9 febbraio 2018 quando l'"Orchestrina dei miracoli", ovvero Andrea Congia e Marco Pittau, musicheranno alcuni magnifici cortometraggi di Georges Melies, inseriti nel gruppo di "Immagini della religione": "La tentazione di Sant'Antonio", 1898, "Il diavolo in convento", 1899, "Giovanna D'Arco", 1900, "Il diavolo e la statua", 1901, "Il tesoro di Satana", 1902, introdotti dal critico Roberto Chiesi. "Storie di volti e silenzi" si concluderà con una proiezione veramente imperdibile: "L'inferno" di F. Bertolini, G. De Liguoro e A. Padovani del 1911. Preceduto, qualche mese prima della sua uscita, da un'omonima pellicola prodotta dall'Helios Film, altrettanto godibile, questa opera lascia stupiti per l'accuratezza nella composizione delle scene, che illustrano la prima cantica dantesca, servendosi di effetti speciali, per l'epoca, stupefacenti e utilizzando come iconografia di riferimento, le celebri illustrazioni di Gustave Dorè per la "Divina Commedia".

Un evento speciale, il 17 febbraio al Teatro Comunale di Elmas, chiuderà la rassegna. Verrà, infatti proiettato "Lo studente di Praga" (1913) di Stellan Rye con musiche originali dal vivo di Silvia Belfiore al piano e Andrea Morelli al sax. Il film ha influenzato lo sviluppo del cinema espressionista tedesco e fu un successo personale dell'attore protagonista Paul Wegener (il futuro regista de "Il golem"), un film amato in tutto il mondo.
"Storie di volti e silenzi" è stata realizzata grazie alla Regione Autonoma della Sardegna.

15 dicembre 2017