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Fumetti - L. Crippa

Cuore di ferro (Iron Man)

di Luca Crippa

 Titolo originale: Iron Man. Regia di Jon Favreu. USA 2008.Cominciamo a parlare del personaggio. Nato nel 1963, dal prolifico Stan Lee e da Larry Lieber, ispiratosi un pò anche alla geniale e folle figura di Howard Hughes, disegnato nella sua armatura dai mitici Don Heck e Jack Kirby, è un altro esempio del concetto che fece dei super eroi Marvel qualcosa di speciale. Mentre Superman e Batman (DC Comics) ai tempi avevano identità che facevano solo da retroscena all'eroe (per esempio Lois Lane non era innamorata di Clark Kent ma di Superman) qui il lato umano del personaggio era importante.
E non era un lato facile. Genio prodigio, arrogante e cinico playboy, costruttore di armi, Tony Stark, per aiutare gli Stati Uniti nella guerra del VietNam, rimane ferito e viene catturato, proprio nel paese asiatico, per costruire armi. E ne costruisce una. Un'armatura che gli permette di fuggire, grazie anche al sacrificio di un compagno di prigionia.
Mentre Devil è un supereroe con l'handicap della cecità, il suo tallone d'Achille è l'obbligo di tenere, sotto i vestiti, la piastra dell'armatura, che tiene in vita il suo cuore rimasto danneggiato.
 
 Nel corso degli anni, il cuore viene sostituito, ma Stark rimane sempre un personaggio spesso arrogante, bramoso di potere, spesso vittima di dipendenza dall'alcool. Mica male per un supereroe. Era nato indubbiamente come fumetto antisovietico per poi cambiare negli anni 70, schierarsi contro il commercio di armamenti, per tornare ad essere abbastanza duro e "filo-governativo".

Ovviamente molto ci sarebbe da dire su 40 anni di storie a fumetti.

Limitiamoci al film. Ben diretto, a mio parere, da Jon Favreu, che, curiosità, è anche attore e ha impersonato il ruolo di Foggy Nelson, l'avvocato socio di Matt Murdock ovvero il supereroe Devil, nell'omonimo film del 2003, con una buona sceneggiatura e la giusta dose di ironia, nei primi goffi tentativi di perfezionare l'armatura e il suo assetto di volo, o nei duetti tra Stark e la sua bella assistente Pepper. Interpretati da due attorucoli cosi, insomma, Robert Downey Jr e Gwyneth Paltrow.

 Forti le scene di prigionia di Stark, (Afghanistan e non più VietNam ovviamente) dove, in una grotta, il personaggio, strappato al bel mondo e messo di fronte alle proprie responsabilità, affronta la sua conversione e rinasce come eroe.

Sarà spalleggiato poi nella sua attività di supereroe dalla fedele Pepper e dall'Ufficiale Rhodes, ovvero Terrence Howard. Altro grande attore presente è Jeff Bridges (quasi irriconoscibile) che impersona Obadiah Stane, il socio-mentore che, come nelle tragedie Shakespeariane, cerca di accoltellare alle spalle il Re e di prenderne il posto, specie quando le "regole degli affari" sono messe in crisi da Stark. Un cattivo comunque misurato, un cattivo per affari. Nella storia a fumetti, Stane è un rivale che porterà Stark addirittura alla povertà e a vivere come un senzatetto. E come nel film Obadiah si scontrerà con Tony indossando un armatura chiamata Iron Monger e finirà per suicidarsi.

 Certo è chiaro che il tema degli armamenti, dei coinvolgimenti dell'America, vengono criticati in modo abbastanza superficiale, la "conversione" di Stark un pò facile, critica subito mossa dagli esperti critici dei giornali, che in un film d'azione vogliono un documentario di Michael Moore. Ma sinceramente, come film - fumetto, credo si possa essere soddisfatti. Certo Iron Man prende le parti del vigilante, di quello che comunque sconfigge i cattivi come vuole lui. Che non è sempre un bene. Tra parentesi, negli attuali fumetti Marvel proprio Iron Man guida una fazione di supereroi contro un'altra fazione, cercando di imporre una sua idea di supereroi "a disposizione" del governo. Quindi anche nei fumetti, le cose non sono facili.
Pregio sicuro del film sono gli effetti speciali. Ci sono, eccome, ma sono ben integrati. Decisamente sempre più credibili e realistici. Favreu ha dichiarato di non amare la troppa "visibilità" degli effetti speciali e ha lavorato molto per renderli davvero naturali.

Curiosità:


Botto al botteghino: 104.250.000 di dollari incassati in 3 giorni in USA.

È il primo film direttamente prodotto dalla Marvel. Dopo circa 5 miliardi di dollari incassati negli ultimi 10 anni con i film dei supereroi, hanno pensato bene di "fare da sè".

 Nel film appare un'organizzazione terroristica chiamata "I Dieci Anelli". Nel fumetto, I dieci anelli sono dei veri anelli dai poteri magici, usati da uno dei più accaniti villain del mondo di Iron Man, il "Mandarino".

Sta per uscire "The incredible Hulk", sequel del primo film del 2003, con un cast stellare tra cui Edward Norton e Tim Roth. Pare che Iron Man apparirà nel film, in previsione del film sul gruppo in cui militano molti dei supereroi Marvel, "I Vendicatori".

Sui titoli di coda, la canzone "Iron Man" dei Black Sabbath. Risale al 1970, e non ha niente a che fare con il personaggio.

Pare che da anni Tom Cruise volesse produrre il film e impersonare l'uomo di ferro.

Dopo i titoli di coda, Tony stark incontra Nick Fury, il comandante dell'agenzia di spionaggio SHIELD. Impersonato da Samuel Jackson. Si vocifera di un film anche su di lui.