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Fumetti - L. Crippa

Effetti speciali a "Go Go Go"

di X-Luca

 Il 9 maggio è uscito nelle sale "Speed Racer", il film tratto dalla serie animata "Match 5 Go Go Go". Oltre ad automobili velocissime, scendono in pista nuovi effetti speciali creati per questo mirabolante action-movie dei fratelli Wachowsky.
Proprio quest'anno è morto  a 78 anni Jinzo Toriumi, grande sceneggiatore di anime (dall'abbreviazione di animēshon, traslitterazione giapponese della parola inglese animation, "animazione", è un neologismo con cui in Giappone, a partire dalla fine degli anni settanta si indicano l'animazione ed i cartoni animati in Giappone) è stato lo scrittore della serie "Match 5 Go Go Go".
Tatsuo Yoshida, invece, è morto a soli 45 anni, nel 1977.  Autore di fumetti e fondatore della storica casa di produzione Tatsunoko con cui nel 1962 passò dalla carta stampata allo schermo producendo alcune serie di tokusatsu (telefilm dal vivo con effetti speciali) e di anime. Arrivò ad un discreto successo con la serie Mach Go Go Go che, in seguito rinominata Speed Racer (in Italia Superauto Mach 5), si sarebbe poco dopo rivelata un clamoroso successo in tutto il mondo.

Il protagonista di “Speed Racer” è diventato ora un film in uscita il 9 maggio, prodotto dai fratelli Wachowski. Il loro legame con il mondo dei fumetti è indissolubile: ancora prima di entrare nel campo del cinema  Larry e Andy scrissero fumetti per l’editore Razorline della Marvel Comics, e sono stai i creatori e gli scrittori  di “V per vendetta” e la trilogia di “Matrix”.  La regia è di Joel Silver, prodotto dalla Warner con 120 milioni di dollari.

Il film racconta la storia del giovane pilota Speed, l'attore Emilie Hirsch di "Into the wild", che, grazie all'automobile speciale  "Mach 5" creata da padre, impersonato da John Goodman, è deciso a vincere una gara automobilistica ad alta velocità. Questo per portare al successo anche il lavoro artigianale del padre che vuole essere inglobato dalle grosse corporation come la Royalton, responsabile anche di corse truccate. Inoltre in una di queste corse truccate perse la vita il fratello di Speed. Quando le cose si faranno pericolose  Speed si unirà anche all'antagonista del passato, Racer X, per poter giungere alla vittoria.

Il fumetto "Speed Racer" diventato poi serie tv, é stato esplosivo per la televisone a colori ed è un tripudio di effetti speciali e, da questo punto di vista, anche di innovazione, nella sua versione cinematografica. Cosi come "Matrix" portò all'innovazione del bullet time (lo conoscono ormai tutti no? Ovvero una serie di macchine da presa o fotografiche poste a 360° attorno al soggetto da riprendere, che rallentano la scena o la fermano in diversi punti di vista. A proposito, i primi esperimenti di questa tecnica pare risalgano fotograficamente al 1876, ma la quantità di macchina e un leggero morphing dei nostri tempi lo ha reso perfetto!) anche in questo film i fratelli Wachowsky cercano di portare la tecnologia degli effetti speciali oltre il limite.  

Come dichiarato da Susan Sarandon, che svolge il ruolo della madre del protagonista: "…sembra che stiano usando una qualche tecnica ad alta definizione, in cui l’inquadratura ripresa contemporaneamente da davanti e da dietro mantiene il soggetto nel fuoco dell’immagine, il che ricorda molto il cartone animato di Speed racer. Ogni attore è ripreso su di un livello diverso al quale viene assegnato un colore specifico e il tutto, mixato assieme, da vita ad un effetto molto fumettistico".

Oltre agli effetti speciali non mancano riferimenti alla filosofia zen e orientale. Nel complesso un film che da risalto anche alle tematiche di giustizia e libertà individuali che spesso ricorrono nei film dei Wachowsky, come "Matrix" o "V per Vendetta".
 
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