"L'arbitro" di Paolo Zucca
Il consiglio di Elisabetta Randaccio
Nel cortometraggio “L'arbitro” (2009, David di Donatello), il regista Paolo Zucca intrecciava due linee narrative, che avevano il loro culmine nella surreale partita di calcio finale, dove durante la competizione grottesca esplodeva la violenza: quella della tifoseria, quella dei giocatori, quella risolutiva di una faida familiare, mentre l'arbitro, come in un mondo rovesciato, tentava di dare regole inutilmente a chi ne faceva a meno; lui umiliato e offeso a ricercare uno “stile”, una coerenza improbabile.