Percorso

Film Consiglio

"Diaz" di Daniele Vicari

Il consiglio di Elisabetta Randaccio

''Diaz'' locandina“Repressione è civiltà” affermava  nel 1970 il protagonista, interpretato mirabilmente da Gian Maria Volontè, di “Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri, spalmando di ideologia la sua psicopatologia schizoide, denotata da aggressività e frustrazione.

Write comment (0 Comments)

"Roba da matti" di Enrico Pitzianti

Il consiglio di Elisabetta Randaccio

''Roba da matti'' locandinaCenza ha appena pianto, seduta sul letto della sua camera nella “Casa Matta”. Si sente sempre colpevole di qualcosa, ricorda come da ragazza fosse “spensierata”, parla al regista che la inquadra con sincerità e complicità e lui, per un attimo, regala un primo piano alla sua fotografia che ce la mostra in età giovanile: una bella ragazza degli anni sessanta.

Write comment (1 Comment)

"Cesare deve morire" di Paolo e Vittorio Taviani

Il consiglio di Elisabetta Randaccio

''Cesare deve morire'' locandinaUn’efficace compagnia teatrale interpreta l’ultima scena del “Giulio Cesare” di Shakepeare. La conclusione raccoglie gli applausi di un pubblico numeroso, mentre è tangibile la felicità degli attori. Conclusa la piece, gli attori si cambiano. Ad aspettarli, però, ci sono alcuni poliziotti penitenziali che li accompagnano nelle loro celle.

Write comment (1 Comment)

"Paradiso amaro" di Alexander Payne

Il consiglio di Elisabetta Randaccio

''Paradiso amaro'' LocandinaPerché le versioni italiane dei film stranieri sono, nella maggior parte dei casi, da dimenticare? “Paradiso amaro” di Alexander Payne non fa eccezione. Già la scelta del titolo banalizza i contenuti del film, invece resi espliciti da quello originale (“The discendants”), che anticipa una delle sue chiavi interpretative.

Write comment (0 Comments)

"Hugo Cabret" di Martin Scorsese

Il consiglio di Elisabetta Randaccio

''Hugo Cabret''Avevamo lasciato Martin Scorsese, colpiti piacevolmente dal pilot di “Boarddwalk Empire”, splendido serial televisivo ambientato, durante il proibizionismo, ad Atlantic City. Ancora una volta, ci si trovava di fronte a una perfetta ricostruzione storica e a una vicenda intrisa della consueta analisi scorsesiana sulle origini “del male” nell’uomo, corredata da alcune scene memorabili (si veda il ritrovamento del cadavere di Schroeder, ucciso per ritorsione, in una enorme rete confuso tra pesci e relitti).

Write comment (0 Comments)
Powered by CoalaWeb

Accesso utenti e associazioni