Stampa

Se il regista del Flauto magico si chiama Bergman

Blog di Carlo Rafele

Ingmar BergmanDebutta venerdì 30 maggio alle 20.30 (e sarà in cartellone fino all'8 giugno) al Teatro Lirico di CagliariIl flauto magico”, celeberrimo Singspiel in due atti su libretto Emanuel Schikaneder, con musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, regia di Roberto Andò, e Christopher Franklin sul podio. Per l'occasione, Carlo Rafele racconta nel suo blog su Cinemecum. un'altra, storica edizione “multimediale” del capolavoro mozartiano: la versione di un maestro, Ingmar Bergman.

Write comment (0 Comments)

E venne Viridiana (Cannes 1961)

Blog di Carlo Rafele

''Viridiana''

Una creatura speciale. Che nessuno attendeva. Entrata di soppiatto, dall’ingresso secondario, l’ultimo giorno del Festival, accennando un inchino supplichevole ai giurati che in prevalenza sonnecchiavano, avendo già deciso di conferire la Palma d’oro del Quattordicesimo Festival al film francese L’inverno ti farà tornare del regista Henri Colpi (sceneggiatura di Marguerite Duras).

Write comment (0 Comments)

Terrence Malick e l’evanescenza dell’immagine

Blog di Carlo Rafele

Terrence Mallick e l'evanescenza dell'immaginePriorità, sovranità, sublimità della messa in scena?
Il mormorio delle immagini che perdura, sensazioni disordinate che cercano un varco per legittimarsi nella nostra esperienza di spettatori adulti, presentimenti a cui non sappiamo ancora conferire una direzione o uno scopo, visioni a volte sublimi a volte neglette, sarabanda scoordinata di idee e significati che mescolano finzione e documentario, pretendendo di consegnarci uno spazio filmico dove natura, storia, epopea di civiltà pregresse confluiscono senza omogeneità di approccio e regole di coesione.

Write comment (1 Comment)

Per Juliette Binoche

Blog di Carlo Rafele

Juliette BinocheIl 9 marzo Juliette Binoche compie 50 anni.
Se l’Attore è colui che nelle peripezie di un mestiere laborioso deve intensamente manifestare la volontà di un carattere, i 50 anni rappresentano l’età della ricognizione: occhi spalancati su ciò che per formazione, scelta o destino si è determinato, risposta definitiva al magnifico editto greco scolpito su marmo: Divieni ciò che sei.

Write comment (0 Comments)