Editoriale
Quale futuro per il Cinema? Bilancio tragico: meno fondi, più incognite. di E.A.
Il 13 novembre scorso si è tenuta una riunione degli operatori cinematografici convocata dall’assessore alla Cultura della Regione Sardegna, Claudia Firino. La Giunta si è insediata a febbraio e tutti aspettavano da mesi questa convocazione, più volte annunciata, per discutere assieme e condividere temi e problemi legati al settore, ma sopratutto per sentire il progetto della Giunta per lanciare il settore.
All’inizio “L’Ospite” sembra una delle tante sitcom per l’andamento veloce, brillante, leggero, con un ben assortito gruppetto di cialtroni in cui riconosciamo facilmente i volti, i gesti di uomini e donne che imbrattano quotidianamente i nostri salotti con storie prive di verità che ambiscono a portarci la verità dentro casa.
Nato nel 1966 a Vasto, esordisce giovanissimo come fotografo freelance. I suoi reportage di viaggi appaiono in numerose riviste tra cui Marie Claire e The Peninsual Magazine. 
Romano, figlio di genitori sardi. Da grafico autodidatta, pubblicando i suoi lavori sul web, è riuscito a riscuotere un successo sempre maggiore. Sino al colpo della vita.
Romano, alto, distinto, con profondi occhi celesti, ha un modo di fare garbato e nonostante la sua oramai lunga esperienza nel luccicante mondo del cinema non si da arie, è umile e disponibile con tutti.
È stato presentato a Cagliari il progetto multimediale su L'ultimo pugno di terra di Fiorenzo Serra, dopo l'anteprima estiva, lo scorso luglio a Sassari.
Cronaca di una (surreale) catarsi, “Beep” - opera prima del cagliaritano Antonello Murgia, regista/ musicista, cofondatore con Fabio Marceddu della compagnia Teatro dallarmadio – racconta, in chiave dark, con venature quasi horror, l'inizio di un'ossessione: l'incubo privato di Cinzia, la giovane protagonista, che lavora come cassiera in un supermercato, si manifesta con il ripetersi inatteso, poi sempre sempre più incalzante, del segnale acustico che scandisce la lettura di un codice a barre.
Il cinema di qualità sarà protagonista a Lanusei di una tre giorni, dal 20 al 22 novembre, interamente dedicata agli audiovisivi. Attenzione rivolta alle produzioni di alta qualità in occasione di “Sguardi Visioni Storie”, festival alla sua quarta edizione, organizzato dall’associazione La Discoteca 1974.
Una borta bastaiat a l’allumare sa TV, pro agatare unu film, pro pòdere gosare de cussa maja chi solu annos a pustis est lòmpida cun s’home video in totu sas domos nostras. In sas biddas prus piticas fiat s’ùnica manera, ca de tzìnemas non bi nde aiat o, mancari, ca sas salas fiant tropu atesu. In sos ùrtimos annos totu est cambiadu.
Sceneggiato con il fratello Jonathan, Interstellar riprende uno dei topos dell'opera del migliore Christopher Nolan (Memento, 2000, Inception, 2010) quello del tempo, inteso come categoria “scivolosa” della realtà, percepita con inquietudine dall'uomo.
Chiunque abbia riconosciuto nello stile di recitazione di Marilyn Monroe il cambio di passo generazionale tra due epoche entrambe eroiche del cinema americano, difficilmente si rassegnerà all’incongruenza sempre più marcata di ritrovare la sua splendente icona nella Storia della fotografia piuttosto che nella Storia del cinema.