Percorso

Nicola Guaglianone: ''In Italia per fare film bisogna essere Jeeg Robot''

Guaglianone allo Skepto 2016

Lo sceneggiatore del film vincitore di sette David di Donatello si racconta allo Skepto. di E. A.

Lo chiamavano Jeeg Robot ha conquistato sette premi al David di Donatello 2016: miglior regista esordiente a Gabriele Mainetti, anche miglior produttore; Claudio Santamaria miglior attore; Luca Marinelli miglior attore non protagonista; Antonia Truppo miglior attrice non protagonista; il premio per miglior montaggio e infine quello per la migliore attrice a Ilenia Pastorelli.

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''Sentite buona gente'' di Domenico Ferraro

Alberto Negrin

Un testo ponderoso, puntuale, veramente interessante, racconta una pagina importante della formazione italiana degli anni sessanta. di Elisabetta Randaccio

La rassegna La musica nel cinema d'ambiente sardo, curata dal critico cinematografico Gianni Olla per la Cineteca Sarda, ha preso avvio dal 2 marzo e proseguirà fino al 18 maggio. Si tratta di una particolare scelta di proiezioni, che ha riservato agli spettatori molte sorprese, alcuni inediti e incontri di alto livello culturale.

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Maccartismo e cinema

''L'ultima parola - la vera storia di Dalton Trumbo''

Memorie d'oltrecinema. Gianni Olla ci apre la sua cineteca per riscoprire grandi film che riemergono dal passato. L’ultima parola-La vera storia di Dalton Trumbo di Jay Roach (2016) - Il ponte delle spie di Steven Spielberg (2015) - The Majestic di Frank Darabont (2001) - Indiziato di reato di Irving Winkler (1991) - Il prestanome di Martin Ritt (1976) - E Johnny prese il fucile di Dalton Trumbo (1971) - L’invasione degli ultracorpi di Don Siegel (1956)

Ho fatto a tempo a vedere, sia pure per caso,  L’ultima parola - La vera storia di Dalton Trumbo, programmato per un solo giorno in una multisala cittadina e non transitato, neanche per sbaglio, nei cinema d’essai. Il film, diretto da Jay Roach, è  basato sulla biografia Trumbo di Bruce Alexander Cook (tradotto in italiano con lo stesso titolo del film) e racconta la vita dello sceneggiatore statunitense Dalton Trumbo.

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Io ricordo con rabbia: Valerio Zurlini e l’intervista del 1981

Valerio Zurini

Blog di Carlo Rafele

Nel calendario dell’anno 2016, il nome di Valerio Zurlini spicca per l’incrocio di possibili anniversari: 90 anni dalla nascita, 40 anni dall’uscita del film-testamento, Il deserto dei tartari, 50 anni dalla stesura della pre-sceneggiatura – tuttora inedita – de Il giardino dei Finzi Contini, progetto poi abbandonato ma ripreso quattro anni più tardi, com’è noto, da Vittorio De Sica.

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