"Shutter Island" di Martin Scorsese
Quando anche Martin Scorsese può esagerare. di Alessandro Matta
Sarà il manierismo originale, variegato e di successo con cui il cinema americano da più di 30 anni tratta il tema della Shoah, inserendolo letteralmente in tutti i generi cinematografici, sarà l'effetto di successo dato da "Bastardi senza Gloria" di Quentin Tarantino, dove soldati ebrei e altri ebrei nascosti riescono a far fuori Hitler dando alla II guerra mondiale un altro finale, una cosa è certa: il troppo rischia di storpiare, e soprattutto in questo caso, è opportuno che un argomento altamente infiammabile come il Nazismo non diventi certo materia di gioco o di spremitura in modo sbagliato da parte di registi.