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consigli

"Gran Torino" di Clint Eastwood

Il consiglio di Elisabetta Randaccio
 
''Gran Torino''“Lo strano caso di Benjamin Buttom” riferito non alla vita, ma alla creatività. Si potrebbe definire così la straordinaria carriera di Clint Eastwood. Da attore marginale in pellicole di serie B a protagonista di un serial western (“Rawhide”) per la CBS fino al successo grazie al suo mentore Sergio Leone, ai trionfi commerciali, sempre più bravo e stimato per arrivare ad essere, tra gli anni ottanta e i nostri giorni, a quasi 79 anni, un regista che non sbaglia mai.
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"The Wrestler" di Darren Aronofsky

Il consiglio di Elisabetta Randaccio

''The wrestler'', locandinaL'universo dei perdenti, dei loser, degli antieroi che attraversano e vivono un'America di seconda mano, ha prodotto le più strazianti e belle pagine sia della letteratura che del cinema USA. I pugili suonati e i gangster morituri di Hemingway, i contadini falliti di Steinbeck, gli avventurieri destinati al crollo esistenziale di London come pure i personaggi dei film di Huston, Schatzberg, Eastwood, solo per citare qualche nome, ci hanno da sempre riconciliato con l'immagine di un'America oppressa da lustrini e dollari, da happy end fasulli e da sogno a tutti i costi.
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"Il dubbio" di John Patrick Shanley

Il consiglio di Elisabetta Randaccio
 
“Il dubbio” è stato un grande successo a Brodway, premio Pulitzer 2005, approdato l'anno scorso anche sui palcoscenici italiani interpretato da Stefano Accorsi e Lucilla Morlacchi, diretti da Sergio Castellito. L'autore, John Patrick Shanley – sceneggiatore di fortunati film hollywoodiani come “Stregata dalla luna”, “Congo”e lui stesso regista di “Joe vs il vulcano” - l'ha portato sullo schermo adattando l'opera alle esigenze cinematografiche, avendo a disposizione una compagnia d'attori formidabili che sono diventati, con lui, i veri autori del “Dubbio”.
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"Operazione Valchiria" di Bryan Singer

Il consiglio di Elisabetta Randaccio
 
Non fu il solo attentato contro Hitler, quello che il colonnello von Stauffenberg provò ad attuare con l'appoggio di un drappello di ufficiali nazisti, ormai consapevoli delle sorti devastanti della guerra e della vera natura dell'uomo, a cui per anni avevano dato fiducia con stolidità politica e psicologica evidente.
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