"Pina" di Wim Wenders
Il consiglio di Elisabetta Randaccio
Wim Wenders e Pina Bausch si conoscevano da tempo, un’amicizia nata durante una rappresentazione del mitico “Caffè Muller” a Venezia nel lontano 1985. Una folgorazione per Wenders, tanto da desiderare di realizzare un film con la grande coreografa e danzatrice.
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"This must be the place" di Paolo Sorrentino
Il consiglio di Elisabetta Randaccio
“This must be the place” è un film italiano contemporaneo. Eppure è raffinato, originale nella forma, non incartata nel solito (a volte necessario per questioni di budget) schematismo del“campo”, “controcampo”, “primo piano”, struttura estetica minimalizzante storie già misere, lontane dalla nostra realtà complessa e inquieta, che spera di aver ritrovato quota nella commedia e, invece di reinventarla, la replica fino all'autodistruzione.
"A dangerous method" di David Cronenberg
La critica di Elisabetta Randaccio
David Cronenberg è un maestro del cinema contemporaneo. Avendo privilegiato nella sua filmografia il genere horror, forse la prima tipologia filmica a servirsi con intelligenza delle sollecitazioni teoriche della psicanalisi (dall’ Espressionismo in poi), è stato un autore capace, come pochi, di esplicitare sul grande schermo gli elementi oscuri e ambigui dell’inconscio.
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