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Legge sul cinema

Con 40 voti favorevoli, un contrario e 12 astenuti, il Consiglio regionale ha approvato mercoledì sera 29 novembre 2006, la nuova disciplina delle attività di spettacolo in Sardegna. La norma ha una disponibilità finanziaria annuale di 18 milioni e 600mila euro dal 2007 in poi e tutela lo spettacolo "nelle sue diverse articolazioni di generi e settori, quale fattore di espressione artistica, di crescita culturale, di integrazione sociale, di sviluppo economico".

La Regione si incarica di promuovere e valorizzare il patrimonio identitario, favorendo e finanziando progetti e incoraggiando la diffusione culturale nelle scuole e nelle università e incentivando la diffusione delle produzioni sarde nei circuiti nazionali e internazionali

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La Fondazione Sardegna Film Commission: le questioni sul tappeto

Antonello GrimaldiAntonello Grimaldi è il presidente della Fondazione Film Commission dal novembre 2011. Nell’estate del 2012 è stata nominata la direttrice Nevina Satta, riconfermata circa un mese fa, a seguito di un bando pubblico. Del cda della Film Commission insieme ad Antonello Grimaldi, dopo le dimissioni di alcuni membri, al momento fanno parte Gianni Cesaraccio e Giovanni Follesa (dalla prima ora), Paolo Piquereddu e Antonello Lai.
Ad oggi la Fondazione e il suo cda non hanno ancora nominato i componenti del Consiglio generale, al quale spetta per statuto il compito di nominare i membri del cda: quelli in carica sono stati tutti nominati dalla Giunta precedente. Sin a pochi giorni mesi fa la Film Commission non aveva neppure una sede e solo da pochi giorni sono stati assunti alcuni collaboratori della direttrice, che per quasi due anni ha lavorato pressoché da sola.

Antonello Grimaldi e Nevina SattaLa Fondazione è stata al centro di roventi polemiche e bersaglio di dure critiche da parte degli operatori del settore. Ci si lamenta soprattutto della assenza di trasparenza, di una politica poco chiara tesa verso l’esterno ma poco attenta alla realtà locale,  di alcune scelte ritenute discrezionali nella assegnazione dei contributi:  non solo per quanto riguarda le produzioni ma anche per le attività di promozione come i festival. Con una delibera del 2012 infatti alla Fondazione Film Commission sono state trasferite provvisoriamente le competenze relative al settore, che per legge fanno capo all’Assessorato.

Oggi ancora si attende un tavolo pubblico con tutti gli operatori del settore per discutere del futuro del cinema in Sardegna e delle modifiche necessarie a far funzionare meglio il sistema. Si vorrebbe completa trasparenza ma anche una comunicazione efficace nonché una promozione di tutte le iniziative, adeguata al ruolo svolto dalla Fondazione, ente di promozione per eccellenza. Comunicazione e promozione sino ad oggi molto scarse.
In tutta questa situazione crediamo che, al di là del ruolo della Fondazione, sia indispensabile una volontà politica chiara da parte delle nostra amministrazioni al fine di valorizzare il cinema per far crescere la cultura, l’arte; ma soprattutto l’economia, l’occupazione e il turismo.

3 luglio 2014

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