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"La versione di Barney" di Richard J. Lewis

di Clara Spada

VAI ALL'APPROFONDIMENTO DI ALESSANDRO MATTA

Tratto vagamente dal best-seller omonimo di Mordecai Richler, al quale è dedicato in memoriam, "La versione di Barney", presentato all'ultimo Festival di Venezia, è indubbiamente uno dei film più belli e complessi degli ultimi anni. Le oltre due ore di proiezione volano via velocemente offrendo una gamma di altalenanti emozioni difficilmente dimenticabili.

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"A Natale mi sposo" di Paolo Costella

di Clara Spada

''A Natale mi sposo'' locandinaUn assaggio anticipato dei cinepanettoni natalizi questa commediola diretta (si fa per dire) da Paolo Costella che ripropone per l'ennesima volta gag di repertorio e scopiazzature di vecchi celebri film. Un gruppetto di ragazzi-bene in "vacanze romane", soliti giri turistici per il centro di Roma, solita sosta trasteverina in trattoria della "parolaccia", soliti equivoci e scambi di persone. Nella fattispecie l'oste burino scambiato per un famoso chef che, con tutto il suo staff, viene trasportato a St. Moritz.
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"We want sex" di Nigel Cole

 
''We want sex'' locandina(Titolo originale: Made in Dagenham)
Il 1968 è un anno di grandi eventi rivoluzionari tra i quali uno, poco ricordato ma non meno influente come ricaduta sociale, è legato alla stilista Mary Quant. Ancora meno conosciuto ma di maggiore importanza per tutte le donne è lo sciopero di 187 operaie sottopagate contro la Casa automobilistica americana FORD. La nazionalità inglese e la macchina per cucire lega i due eventi: Mary Quant cuce minigonne, le operaie interni per le "Escort", intese come modello d'auto.
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"La donna della mia vita" di Luca Lucini

di Clara Spada

''La donna della mia vita'' locandinaNiente è come sembra in questo ultimo film prenatalizio di Luca Lucini che si avvale di un buon soggetto con notevole impronta femminile scritto da Cristina Comencini. Abbandonato Riccardo Scamarcio, da lui trasformato in idolo delle ragazzine e divo dei suoi primi film romanticamente adolescenziali, Lucini continua qui la sua collaborazione con Luca Argentero, abbastanza piacevole, tanto da far dimenticare il suo passato di "grande fratello".
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