Intervista a Clarita Di Giovanni, regista di “Ansia d’infinito” e “Post Scriptum"
di Salvatore Pinna
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Che cosa ha significato Maria Lai per lei?
Il più alto punto di riferimento dell’arte contemporanea per l’isola. Con Nivola certamente, che però dal ’31 in poi ha vissuto e operato in Europa e negli Stati Uniti, fuori da quel contesto.
In che cosa consiste la sua attualità e la sua modernità?
Nello stile di vita innovatore, fin dall’inizio coerente al segno stesso delle sue opere.