Memorie d'oltrecinema. ''La sfida'' di Francesco Rosi
Gianni Olla ci apre la sua cineteca per riscoprire un grande film che riemerge dal passato
Omaggiare Francesco Rosi, scomparso qualche settimana fa, è doveroso ma forse anche scontato: un obbligo derivante dal suo cinema di impegno politico che ha attraversato e poi scavalcato un ventennio (1958-1978) in cui assieme agli entusiasmi per la crescita sociale, culturale ed economica, permaneva il retaggio della miseria e del sottosviluppo meridionale, con i suoi sviluppi criminali, e poi gli scandali, le lotte di potere, il terrorismo.