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Editoriale - Cinemecum

Uff! Ancora cinema direte voi.

Ancora un altro sito che parla di cinema. Con un mare di notizie, informazioni, schede, appuntamenti, leggi e link. Scritto piccolo piccolo e lento come un elefante. Già, Cinemecum è anche questo. E anche di più: una banca dati per chi, della settima arte, ha mille curiosità. Ma non solo. Questa volta, quelli di Cagliari in Corto, si sono inventati qualcosa in più. Cosa? Un servizio.

L'idea è quella di essere utili sia ai professionisti che stentano a trovare solidarietà e sollecitazioni nella loro Isola, sia a chi, una telecamera in mano o un paio di amici freschi freschi da un corso di recitazione, ha voglia di fare davvero "il gioco" del cinema sul set più strepitoso che si possa immaginare. Dove? In Sardegna. Quell'Isola che, come recita il testo della neonata Film Commission, "non è solo chilometri di coste, spiagge e 365 giornate di sole all'anno". Esatto. La Sardegna, oggi, vuol dire anche centinaia di professionisti, scuole, studi di registrazione, assistenza tecnica e gente che ha voglia di lavorare. Per davvero.

Cinemecum, allora, si candida a diventare spazio, salotto, bacheca virtuale, per far incontrare chi cerca e chi offre e chi, ancora, vuole scoprire, curiosare, viaggiare, annusare tutto quanto riguarda il fantastico mondo del cinema. Soprattutto, vuole dare una mano a tutti quei professionisti che, anche dal continente, scelgono l'Isola per produrre clip, video, spot, film.

Scelgono l'Isola per inventare festival, premi, concorsi o rassegne dedicati ai corti, come nella migliore tradizione europea che parte da Oberhausen (Germania) e passa per Clermont Ferrand (Francia), per il Festival Short di Siena e perché no, anche da Cagliari.

Vi sembra poco? A noi no. Perché volere è potere. Il resto, ma rischiamo di ripeterci, "é tutto chiacchiere e distintivo" .

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