Percorso

Aura e Giffoni Experienca e i minori in affido

Il Natale  è un momento di festa. Per molti, però, purtroppo non sarà così. Proprio per questo Aura, il sociale del Giffoni Experience, ha deciso di ricreare un momento di gioia natalizia anche a chi non avrà la possibilità di viverlo appieno. Giovedì 15 dicembre, alla Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana (dalle 10), Aura, insieme allo staff del GFF, ospiterà oltre 100  minori in affido provenienti dalle strutture di accoglienza di Salerno e provincia che saranno coinvolti in una giornata interamente dedicata a loro. Gli oltre cento minori in affido, una volta arrivati a Giffoni Valle Piana, saranno accolti prima dagli sbandieratori del Centro Elaion di Eboli e, subito dopo, dal direttore artistico del GFF, Claudio Gubitosi che si soffermerà sull’importanza dei sogni, di quanto un desiderio possa diventare ragione di vita e di quanto una passione, che sia per il cinema, l’arte, lo sport, possa fare la differenza e trasformarsi nella più efficace forma di riscatto. 

14 dicembre 2011

Write comment (0 Comments)

All'Odissea il film "Auge in Auge"

La rassegna “Cinema tedesco oggi 2011” dell’ACIT-Cagliari  prosegue e  mercoledì 14 dicembre 2011, alle 21.15, al Cinema Odissea  (Viale Trieste 84, Cagliari) con la proiezione del film documentario “Auge in Auge (Lo sguardo nello sguardo)  di Michael Athen e Hans Helmut Prinzler. Il film è proiettato in versione originale con sottotitoli in italiano. L’ ingresso è libero e gratuito.

14 dicembre 2011

Write comment (0 Comments)

Successo per Intrecci mediterranei

Si  è conclusa con un grande successo di pubblico la rassegna cinematografica internazionale "Passaggi d'Autore: intrecci mediterranei" 2011 a Sant’Antioco. Intrecci che si saldano anche in amicizie tra i registi che vivono insieme in un luogo  nuovo per tutti. Intrecci con la comunità di Sant’Antioco e del Sulcis, che per cinque giorni hanno  avuto  la possibilità di assistere,  dialogare con realtà sconosciute.  L' ultima serata si è chiusa con lavori provenienti da Israele, Marocco, Tunisia, Spagna, Sardegna, Italia, Algeria, Croazia, Palestina. Diversi film avevano come protagonisti i bambini, a volte fortunati, a volte costretti ad una vita difficile. Particolarmente interessante “Paper memories”,  il lavoro di Theo Putzu, opera prima del regista sardo, trapiantato a Barcellona per inseguire il sogno di regista. Il suo lavoro usa la tecnica dello “stop motion”, solitamente usata per le animazioni. In questo lavoro,  sono state utilizzate migliaia di foto che unite tra loro hanno creato un video col il ritmo dell'animazione, per visualizzare in modo realistico sullo schermo i tempi diversi della nostra memoria.   Un lavoro originale il film marocchino “Courte vie”  di Adil El Fadili. Cerca di sfatare molti luoghi comuni della cultura mediterranea: il destino, l’appartenenza ad una classe sociale e la non possibilità di migliorare, il collegamento obbligatorio tra mussulmani e terroristi. Interessante il corto palestinese “The clock and the man”  di Gazi Abu Baker. Un contesto palestinese dove i ragazzi vanno a lavorare, sognano un futuro e un buon lavoro, si vestono eleganti. La storia di un uomo che sveglia ogni mattina tutti i ragazzi della città che devono prendere il treno per andare al lavoro.  Molto forte “Lel chamel” di Youssef Chebbi, dalla Tunisia. Il racconto crudo della tratta dei clandestini, dove si vede “dall’interno” il funzionamento dei viaggi della speranza. Sono persone che sognano un futuro migliore, lontano dalla miseria della propria terra.  Di un’attualità disarmante il film croato “Mezanin” di Dalibor Matanic. C’ è crisi, non si trova lavoro. La bellezza per una donna può essere la salvezza e la condanna allo stesso tempo. Per essere assunta, una ragazza deve superare un colloquio con un capo che pretende il suo corpo. Se lo prende, e distrugge per sempre la vita di quella ragazza. Divertimento assicurato con “La ultima sequencia” di Arturo Ruiz Serrano, dalla Spagna. Una scalcinata troupe cinematografica deve filmare l’ultima sequenza del film. Tra incredibili difficoltà si troverà la soluzione. Inoltre,  è stata premiata la migliore foto del concorso fotografico "Un'isola per una location", dove si sono scoperti angoli di Sant'Antioco dove si immagina di montare un set cinematografico.

14 dicembre 2011

Write comment (0 Comments)

C'è un corpo celeste ad Arezzo

Il film di Alice Rohrwacher convince la blasonata giuria del Festival del Cinema sociale di Arezzo. "Né sincopato, né lento, è un film che ha la velocità della vita" hanno commentato i giurati. E in attesa di un nuovo passaggio nelle sale, il film sbarca al Sundance di Redford. di Rosangela Erittu

Hanno vinto due film di scottante attualità che raccontano le difficoltà, lo spaesamento e le problematiche dell’Italia odierna.

Write comment (0 Comments)

Coi premi l’Isola danza davvero

Scelti i vincitori del concorso indetto dalla Regione. In pole position nella categoria video si piazzano rispettivamente al primo, secondo e terzo posto Fanelli, Caponio-Sulis e Ligios. Non solo euro ma anche la preziosa vetrina del futuro Sardegna Store di Roma. di Francesco Bellu
 
I fuochi scintillanti nella notte, le maschere del Carnevale, i riti antichi che segnano il passaggio delle stagioni, la ricorrenza religiosa. Immagini di una Sardegna ancorata al proprio passato e proiettata verso il futuro.
Write comment (0 Comments)
Powered by CoalaWeb

Accesso utenti e associazioni