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Ebraismo - A. Matta

Anne Frank: il diario al cinema

 
''The diary of Anne Frank''Si intitola “The diary of Anne Frank”  ed è stato realizzato dal regista televisivo Jon Jones in 5 puntate. E' uno sceneggiato televisivo, tratto da quello che è oggi il libro piu' letto al mondo dopo la Bibbia: “Il diario di Anne Frank”. Il cast comprende nomi quali Felicity Jones nei panni della protagonista,  Lain Glein, Tamsin Greig. Distribuito in dvd dal 22 settembre 2008 in Gran Bretagna, è uno sceneggiato che fa parte del ciclo di programmi televisivi storici della BBC,  che ha già visto la sua realizzazione il celebre telefilm: “The Tudors” con Jonathan Rhys Meyers. In questo sceneggiato, si ripercorre tutta la storia della ragazza ebrea resa celebre dal “diario” scritto durante la forzata reclusione in un nascondiglio di Amsterdam, (dal 1942 al 1944),  per scampare alle deportazioni naziste. Scoperta insieme alla famiglia, verrà deportata a Auschwitz prima e a Bergen-Belsen poi, dove morirà di tifo, (1945), due settimane prima che il lager venga liberato. Questo non è però il primo prodotto di fiction a trattare il tema del diario di Anne. Molti altri film l’hanno fatto.  A partire da quello più  famoso e paradossalmente più criticato: “Il  diario di Anna Franck”  di George Stevens del 1959.  Tre Oscar, fra cui migliore attrice non protagonista per Shelley Winters nei panni della signora Van Daan (amica di famiglia dei Frank), questo film è in realtà una riduzione di una riduzione: si tratta  della versione cinematografica della piece teatrale che dal diario trassero Frances Goodrich e Albert Hackett .

''The diary of Anne Frank''Film impregnato fino alla nausea di un sentimentalismo melenso e stucchevole, fu molto criticato per l'assenza totale di ogni riferimento ai crimini nazisti ( la scena del “sogno” di Anne è l’ unica che effettivamente faccia vedere il lager nazista nel film) e anche per la poca,  pochissima,  fedeltà col testo reale del diario di Anne. La stessa riduzione teatrale degli Hackett  venne accusata di un “revisionismo” molto subdolo, per il fatto di aver letteralmente “deebreizzato” la figura della protagonista, togliendo qualunque riferimento alla religione ebraica, di cui Anne faceva parte, e trasformando perfino l’unica festività ebraica in essa inserita ( la celebrazione della Channuccà , la festa delle luci ) in una specie di “Natale” cristiano, con gli attori che cantano popolari motivetti americani di stampo natalizio. Ma la cosa più  grave  è il trattamento che questa prima riduzione cinematografica del diario ha subito dal punto di vista dei “tagli” .
 
''The diary of Anne Frank''Originariamente, infatti, il film durava 180 minuti,  ma pressioni della Fondazione Anne Frank da una parte e dei (falsi) perbenisti  americani dall'altra fecero si che Stevens tagliasse completamente la scena finale, che mostrava la deportazione dei protagonisti in una Auschwitz ricostruita in un set hollywoodiano  e la successiva morte di Anne a Belsen, riducendo cosi il film a soli 173 minuti. In Europa, non si capì mai il motivo, ne circolò una versione ancora più ridotta a '156, solo di recente, nella versione dvd, i minuti mancanti della versione americana son stati per la prima volta doppiati e resi noti al pubblico europeo.  Lo stesso film verrà rifatto da Boris Sagal ( regista di B-Movies Americani ) per la tv via cavo  nel 1980 : “The diary of Anne Frank” di Sagal del 1980, con Melissa Gilbert nei panni della protagonista e Maximilian Schell in quelli di Otto Frank,  padre di Anne, risulterà essere un film ben più  piatto e risibile di quello di Stevens, probabilmente  per la sua destinazione quasi esclusivamente televisiva ( in Italia lo vedremo sporadicamente in canali locali).
 
Anne FrankNegli anni immediatamente successivi al film di Stevens, saranno  diversi i registi che porteranno sullo schermo la storia della più celebre vittima della Shoah con diversi approcci: nel 1960,  è il regista Jugoslavo Mirjana Samardzic a dirigere l’inedito “Dvenik  Anne  Frank” ,  mai distribuito  oltre il territorio balcanico e quindi introvabile. Inediti e introvabili  sono  anche il film americano  “The diary of  Anne  Frank” di Alex Segal del 1967 (con Max Von Sidow nei panni di Otto Frank !!),
l'olandese  “Het dagnoek  van Anne  Frank” , fatto per la tv olandese nel 1962, e il tedesco “Das  tagebuch der Anne Frank”,   per la tv tedesca nel 1982, del quale non è mai pervenuto il nome del regista. La tv olandese in collaborazione con la Fondazione Anne Frank,  nel 1985, per la regia di Jeroen Krabbè, filma la riduzione teatrale del diario e  fa un film per la tv :  “Het dagboek van Anne Frank” di Krabbè , è ancora oggi l’ unico film su Anne Frank approvato in toto. Tuttavia si tratta sempre di una versione teatrale e  non fedele  al diario. Si dovrà attendere il 1987 per vedere una versione della storia di Anne fedelissima alla realtà “Diary of Anne Frank”  di Gareth Davies, realizzato dalla BBC nel 1987. 
 
''Anne no nikki''Si tratta di un film tv di 120 minuti,  diviso in 4 brevi parti,  di 30 minuti, dove per la  prima volta la storia di Anne Frank e del diario è trasposta in modo fedelissimo, come del resto lo è la ricostruzione dei luoghi dove Anne visse e si nascose.  Purtroppo la miniserie è inedita in Italia, ma è  acquistabile sia in vhs che in dvd in Gran Bretagna e in Germania. Un anno dopo, nel 1988, il regista Americano John Erman produce per la televisione un film che porta a conoscenza del pubblico una storia riguardante Anne Frank, fino a quel momento, poco approfondita  “THE ATTIC – THE HIDING OF ANNE FRANK” del 1988 ,  che è  la trasposizione filmica del libro “Si chiamava Anne Frank”  di Miep Gies,  la donna che aiutò Anne Frank e la sua famiglia negli anni in cui questi erano nascosti nel rifugio di Amsterdam. Commovente e intriso di sentimentalismo,  il film conquistò anche un Emmy Award come miglior prodotto televisivo dell'anno. Nel 1995, è invece la volta dell’animazione. Il regista giapponese Aikinori Nagaoka realizza l'anime-movie “ANNE NO NIKKI” , ispirato  al diario di Anne. Un film a cartoni, dunque, presentato anche in Italia ma mai effettivamente distribuito.
 
Anne FrankUn anno dopo , nel 1996 , il regista Tazmin Townsend realizza per la tv spagnola il film “EL DIARI D' ANNA FRANK” , mai distribuito fuori dalla Spagna. Bisognerà da allora attendere il 2001 prima che la storia di Anne torni in un film. Nel 2001 esce la miniserie tv in 2 parti “ANNE FRANK – THE WHOLE STORY”, del regista Robert Dornhel, circolata anche in Italia col titolo “La storia di Anne Frank” , racconta tutta la storia di Anne dal 1940 alla morte nel lager di Belsen nel 194 . Per la prima volta, si ricostruisce in una fiction anche ciò che accadde ad Anne dopo l’ arresto, con una descrizione molto precisa dell’ universo concentrazionario nazista.  La miniserie vanta un cast internazionale Ben Kingsley ( il celebre Isaac Stern di “Schindler's list” , e il celebre Simon Wiesenthal del 1989 diretto da Gibson) nei panni di Otto Frank, Hannah Taylor Gordon nei panni di Anne, Brenda Blethyn in quelli della signora Van Pels / Van Daan ... e infine,  una montagna di premi : candidata a 3 Golden Globe, la miniserie ne ha vinti ben sei!