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Ebraismo - A. Matta

"Ein Stueck Himmel" e "Vaeter und Sohne"

Riescono in dvd in Germania due grandi sceneggiati televisivi degli anni '80 sul Nazismo e la Shoah. di Alessandro Matta

''Ein stueck Himmel''Il vero e proprio boom del mercato home video su dvd che ha interamente sostituito e ben sorpassato quello  del vhs, ha portato alla riedizione in parecchi Paesi,  di vecchi sceneggiati, film, documentari, che si credevano o dimenticati e introvabili.

Non sono rimasti fuori da questa teoria i diversi film storici e pellicole molto rare.Contrariamente in parte a quanto sta avvenendo in Italia, dove ancora un buon 90% di film sulla Shoah è irrecuperabile ancora non rieditato in dvd, o mai uscito in home video,  in molti Stati esteri come gli Usa o la Francia, tantissimi film sulla shoah  son stati ripubblicati in dvd e sono tutti  acquisibili, soprattutto via web.
La Germania non è stata da meno, ha ormai ripubblicato su dvd quasi tutti i film e  quasi tutti gli sceneggiati televisivi  sulla Shoah e il Nazismo girati dalla televisione tedesca, tra gli anni '70 e oggi.

In questo mese, vengono ripubblicati in due preziosi cofanetti dvd, due sceneggiati televisivi tedeschi. Si tratta di "Ein Stueck Himmel" (un pezzo di cielo) di Peter Franz Wirth e di "Vaeter und Sohne" (padri e figli) di Bernhard Sinkel. "Un pezzo di cielo" è una miniserie televisiva tedesca a puntate, tratta dai tre libri autobiografici della celebre scrittrice Janina David, Janina Dawidowicz.

Janina era figlia unica di una famiglia polacca ebrea di Kadice e si trasferì¬ a Varsavia in 1939.   In seguito scappò dal ghetto di Varsavia, nel 1943,  rifugiandosi con una famiglia tedesco-polacca e poi in un convento. Una volta saputo  che  i suoi genitori erano morti come vittime dello sterminio,  lasciò la Polonia nel 1946 e si trasferì a Parigi con un zio. Da li emigrò poi in Australia dove completò gli studi  all'Università  di Melbourne. Prese poi la cittadinanza australiana nel 1958,  si trasferì a Londra, dove divenne infermiera. Nel 1959,  cominciò a scrivere la sua autobiografia di tre volumi: "Un Pezzo  di Cielo",  "Un Pezzo di Terra" ed "Accende sull'Acqua". Dal 1978, lavora come  autore e traduttore dei libri di bambini e adolescenti e di drammi radio, per la BBC ed altri.
Lo sceneggiato di Wirth in Italia passò una sola volta a  Raiuno negli anni'80  e fu subito dimenticato. Oggi è introvabile in italiano.

"Padri e figli" è invece una megacoproduzione internazionale tra la Rai  la tedesca Bayerisch, Tele France 1  e la tv svizzera, girata anche in Italia  e trasmessa dalla Rai negli anni '80. Si tratta di un lunghissimo sceneggiato tv di sei episodi, da due ore circa l'uno, con un cast stellare: Burt Lancaster e Tina Engel in primis. La storia: dal 1911 al 1946, la storia della famiglia tedesca Deutz, ovvero gli industriali tedeschi proprietari fondatori della "Ig Farbena", la principale industria tedesca che fece durante la Shoah il gioco sporco sfruttando manodopera gratis dai deportati dei lager. Quest'industria  costruì un impianto per la produzione di petrolio sintetico e di gomma (detta Buna) dal carbone ad Auschwitz, ciò segnò l'inizio dell'attività delle SS e dei campi di questo luogo durante l'Olocausto[1]. Nel 1944 questa fabbrica faceva uso di 83.000 schiavi. Il pesticida Zyklon B, delquale la "Ig Farbenadeteneva il brevetto, e che veniva usato  nelle camere a gas per gli omicidi di massa, era fabbricato dalla "Degeschà", una società,che aveva manager della IgFarben nel suo consiglio di amministrazione.

Dei 24 consiglieri della IG Farben indiziati nel  processoIG Farben (1947-1948), davanti a un tribunale militare  statunitense al processo di Norimberga, 13 vennerocondannati alla prigione con pene dai sei mesi agli otto  anni. A causa della gravità dei crimini di guerra commessi dalla IG Farben nel corso della seconda guerra mondiale e dell'ampio coinvolgimento della direzione nelle atrocità naziste, la compagnia fu ritenuta  corrotta per poter continuare ad esistere e così gli alleati decisero di confiscare tutti i beni e chiuderla.  Nel 1951, la compagnia fu divisa nelle componenti originali. Le quattro  grosse, comprarono quelle piccole, e oggi restano solo Agfa, BASF, e Bayer, mentre la Hoechst si èfusa con la francese Rhône Poulenc Rorer, dando vita alla Aventis, con sede a Strasburgo, in Francia.

Anche questo sceneggiato è stato trasmesso solo una volta dalla televisione ialiana e oggi risulta introvabile. Mentre in Italia moltissimi film su questo argomento restano introvabili,forse per una serie di scelte miopi da parte del mercato e delle distribuzioni, nel resto d' Europa queste fiction risultano  rintracciabili. Come non vedere in parte in queste scelte Italiane una volontàmascherata di censura nei confronti di film che oggi possono tornare utili o necessari per studiare e conoscere la più terribile delle pagine della storia?