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Ebraismo - A. Matta

Viaggio di un sionista dalla Romania all’Eritrea: intervista a Dova Cahan

 
Dova CahanIl Festival cinematografico della "Jewish Eye" si svolge  da sette anni in Israele e dagli ultimi quattro anni nella città più  a sud di Israele, ad Askelon. Questo è il settimo anno del festival sulla cultura ed identità ebraica. Esso comprende film provenienti da tutto il mondo, con caratteristiche, documentari e cortometraggi ebraici ed israeliani.
Nel mondo esistono circa un centinaio di festival di cinema ebraico annuale,  "The Jewish Eye" ha un posto d'onore in quanto vanta  uno slancio di giovani direttori e produttori.
Quest' anno  ci sono in programma circa 80 film provenienti da 20 paesi in una competizione con dei premi. Tutti i film sono  in anteprima israeliana e questo è per alcuni film l'unica volta che può essere visto dal pubblico israeliano,  è anche il piacere di presentare in premiera il film di Dova Cahan "Un Viaggio Sionista tra Romania ed Eritrea". Questo corto film documentario e` stato realizzato dalla figlia di questo grande sionista romeno "Herscu Saim Cahan" , nato in Romania a Ivresti nel 1912. Il film e’ basato anche sul libro dell'autrice Dova Cahan,"Un Askinazita tra Romania ed Eritrea" GDS Edizioni, con la realizzazione storico-culturale del Prof. Marco Cavallarin, ricercatore della comunità ebraica in Eritrea ed autore del libro "Ebrei in Eritrea" e del famoso documentario storico "Shalom Asmara".
 
La proiezione del film di Dova Cahan "Viaggio di un sionista dalla Romania all'Eritrea" prodotto dal giovane regista israeliano di origine inglese Amit Gicelter con la collaborazione di Hadas Zeigher, documentario di 38 minuti è un' ampia descrizione di una vita intensa vissuta in Asmara, dove il mal d'Africa non l'ha abbandonata e Dova non dimentica nemmeno le sue radici romene. Ho avuto l’onore di porre alcune domande a Dova Cahan, autrice di questo immenso lavoro sulla storia della Shoah in Romania.
 Dova Cahan: il festival Jewish Eye 2010 ha visto la presentazione di questo particolare lavoro basato sul suo libro: “VIAGGIO DI UN SIONISTA DALLA ROMANIA ALL'ERITREA” .
Di cosa tratta il documentario?
 Il film - un breve documentario di 38 minuti parlato in ebraico con sottotitoli in inglese, romeno ed italiano raccontata la storia di Herscu Saim Cahan durante gli anni suoi in Romania dal 1912 al 1948 e poi la seconda parte della sua vita ad Asmara Eritrea dal 1948 fino alla sua improvvisa morte il 3 marzo 1974.
 
Dova CahanLa Shoah e la Romania, un rapporto con la memoria difficile, talvolta negato. Spesso si è detto che in Romania non vi era stata la Shoah poichè non vi erano stati rastrellamenti e deportazioni nei campi di sterminio . Il libro che hai scritto e da cui il film documento è tratto, stanno contribuendo a sfatare questo mito nella Romania di oggi?
 Sì il problema della Shoah  e’ stato riconosciuto oggi anche in Romania, nonostante sia stato negato sotto il dittatore Ciaucescu, dicendo che questo triste episodio non aveva toccato gli ebrei in Romania. Invece e` stato constatato che anche la Romania aveva formazioni politiche antisemite e fasciste che invadevano e predominavano nel paese ed erano noti prima come i Legionari dell'Arcangelo Michele, poi come la Guardia di Ferro, sotto gli ordini di Corneliu Zelea Codreanu. Tutto cio diede terreno fertile al Maresciallo Ion Antonescu di istaurare un regime filo nazista.

 C’ è stata un’ esperienza particolare accaduta in Romania nelle ricerche che ha compiuto per scrivere il libro?
Sì certo, sapevo di pogromi a Iasi e dei campi di sfollamento in Transnissia, ma pensavo tutto il tempo che fossero casi isolati, mentre nella parte della Romania, la Transilvania che era al confine con la Ungheria ci sono stati trasporti di ebrei ai campi di concentramento a Auschwitz tra cui anche una vittima della nostra famiglia, la sorella di mia mamma Mina con il figlio di cinque anni Samuele.
 Vedremo in futuro altri suoi  lavori sulla Shoah e in particolare  in Romania?
Forse si, domani sarò  presente all'Istituto Culturale Romeno di Tel Aviv con l'occasione che ricorre anche in questa settimana il giorno dell'Olocausto Romeno e ci saranno due conferenze tenute in presenza del signor Alexandru Florian, il direttore dell'Istituto "ElienWiesel" di Bucarest per commemorare questo evento.
 
Ed inoltre Israele ricorda le vittime della Shoah anche alla Knesset, ossia il nostro parlamento a Gerusalemme dove ci sarà un’ esposizione dedicata alle vittime dell'Olocausto in Romania che si contano oggi come un numero più  grande di 400.000 vittime.
27 ottobre 2010