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Bufera sulla legge cinema. Fine del sogno:sarà impossibile finanziare lungometraggi

Bocciato l’emendamento con cui la Giunta regionale chiedeva che per i film di interesse regionale il fondo di 1.300.000 euro previsto all’art. 8 della Legge e destinato ai Fondi di rotazione ( che avrebbe concesso alle Produzioni selezionate prestiti agevolati) venisse invece dirottato sulle cooproduzioni ( art. 12 )
Il sistema del Fondo di rotazione criticato da registi e produttori rimane in piedi e le speranze per i registi  di poter usufruire dei fondi stanziati svaniscono .  I produttori sono poco interessati ai prestiti, senza contare che in ogni caso la Regione non ha ancora pubblicato i bandi per affidare la gestione del Fondo.
E’ stato, invece, approvato l’emendamento con il quale la Regione Sardegna non sarà piu’ tenuta a essere socio di maggioranza della film Commission. Ancora vaghe rimangono le intenzioni dei nostri amministratori regionali circa la forma e il ruolo che dovrà assumere la Film Commission.

Il nuovo soggetto potrebbe diventare un soggetto prevalentemente privato con rilevanti conseguenze negative su un servizio che deve promuovere la Sardegna nel mondo e che ovunque è a partecipazione prevalentemente pubblica. La Regione Sardegna si muove dunque in controtendenza rispetto a quanto avviene nel resto di Italia.

Sconcerto fra tutti gli operatori del settore.  Vi è il sospetto che questa manovra, altrimenti inspiegabile , nasconda un secondo fine: affidare la gestione dei servizi ad un operatore privato già individuato.