Anedda Marina

Tra i suoi lavori si segnalano il reportage nel territorio di Villasimius ispirato al diario di viaggio del filosofo tedesco Ernst Junger, le ricerche sul lavoro artigiano: il ciclo della panificazione, la lavorazione della filigrana, il lavoro pastorale nella Barbagia-Sarcidano; i reportage sui quartieri storici di Cagliari, quello sul rapporto uomo-fiume nel territorio dell’Alta valle del Flumendosa e i reportage sulle maggiori feste popolari della Sardegna (Sartiglia, Ardia, Sant’Efisio, Settimana Santa, Carnevale).
Nel 2006 realizza il suo primo documentario dal titolo “Tu nos, Ephisy, protege” che viene premiato al SIEFF come miglior film di autore sardo.