Percorso

Epifania del cinepanettone e dintorni

Alla conta, ci sono tutti: Boldi, Aldo Giovanni e Giacomo, De Laurentis. Con qualche chicca post natalizia: il nuovo film di Riccardo Scamarcio. Signore e signori, sono arrivate le feste. E, anche al cinema, dunque, godetevela. di Donatella Percivale

Aldo, Giovanni e GiacomoForse è perché qualcuno crede ancora che a Natale occorre essere "tutti più buoni". O forse perché in occasione delle feste nutriamo, sotto pelle, una gran voglia di risate. Sta di fatto che, da qualche anno, i film comici, i film di cassetta, escono in gran parte alla vigilia di Natale. E si è scoperto che in questo modo, il mercato, i registi, gli attori, i gestori e la distribuzione compresi, fanno incassi bestiali.

Ma procediamo. Principi della risata grassa, la premiata ditta Massimo Boldi-Christian De Sica. Almeno fino al giorno in cui, complice una balorda storia di soldi, i due hanno preferito separarsi e procedere ognuno per la propria strada. E come ogni Natale che si rispetti, Massimo Boldi, anche quest'anno, è tornato in sala con "La fidanzata di papà" di Enrico Oldoini. Al fianco di Boldi, una nutrita schiera di comici e bellone tra cui Simona Ventura ed Elisabetta Canalis, tutti in trasferta tra Miami e Cortina, mica Aggius, ovviamente.
Ma vera sorpresa natilizia, dopo ben quattro anni d'assenza, è il ritorno del trio di Aldo Giovanni e Giacomo, con "Il cosmo sul comò" il film destinato durante le feste a fare concorrenza all'altro grande cinepanettone firmato da Christian De Sica. I tre, però, non sembrano preoccupati dalla sfida al botteghino: spalmati su 650 sale in tutto il Paese, non sembrano neanche impauriti dalla crisi imperante. "I massimi esperti di economia dicono che quando la situazione è critica si spendono più soldi per divertirsi", spiega Giacomo, che subito dopo aggiunge: "Forse però sarebbe meglio non fidarsi mai degli esperti, tanto più di quelli di economia".


"Il cosmo sul comò" è una pellicola in quattro episodi, trattati con la solita vena comica surreale del trio. "Milano beach" racconta la catastrofica partenza per le vacanze dei tre attori con le rispettive famiglie, in cui le varie nevrosi si scontrano; ne "L'autobus del peccato" mostrano il loro lato naif con la storia di un prete di quartiere accompagnato da un cherichetto e un assistente un pò strampalato; in "Falsi prigionieri" danno sfogo alla loro vena più surreale immaginando un Harry Potter che si muove tra quadri in cui i personaggi prendono vita; nell’ultimo, "Temperatura basale", vengono ritratte le traversie di una coppia che non riesce ad avere figli. A collegare i vari episodi le immagini di un finto maestro zen che elargisce improbabili pillole di saggezza. "Il titolo per noi racchiude un po' l’idea che c'è dietro ogni episodio: la saggezza e la verità le abbiamo a portata di mano, anche se nessuno riesce a catturarle".
Ma cambiamo set, e scendiamo al sud. Consueto bagno di folla, pochi giorni fa, per Aurelio de Laurentiiis e il cast di "Natale a Rio", che come ormai da tradizione, lancia da Napoli la sfida di Natale ai botteghini con un' anteprima assoluta alla quale ha preso parte la squadra del Napoli e tantissimi fan.

Il cast di Accompagnato dal figlio Luigi, dal regista Neri Parenti, da Christian de Sica e Michelle Hunziker, il produttore e presidente del club partenopeo è stato festeggiato prima in un albergo del lungomare e poi al multicinema Med a Fuorigrotta. “Confezionare i film di Natale non è facile come sembra, alla base c'è una vera e propria ricerca di mercato” ha detto Parenti spiegando i segreti di un successo che dura 25 anni e per il quale individua vari fattori: “Occorrono attori bravi e popolari, la puntualità dell’appuntamento, ma anche lo studio quasi maniacale delle mode e delle novità che a volte peschiamo dalla cronaca”.

De Laurentiis, che già starebbe progettando un Natale 2009 a Buenos Aires, racconta che “purtroppo a Rio non sono riuscito ad andare neppure stavolta. Il calcio mi assorbe troppo. Dopo la fase ideativa, del film se n'è occupato mio figlio Luigi”.
Infine, non proprio un cinepanettone, ma preferibilmente un sorbetto per il dopo Befana, il ritorno, a fine gennaio, del bel Riccardo Scamarcio atteso sui grandi schermi con "Italians" la nuova commedia di Giovanni Veronesi che prende di mira i vizi e le virtù degli italiani.

Riccardo Scamarcio e Valeria GolinoNell'attesa di godersi in 25 millimetri quelle labbra di burro, il nostro, snocciola massime ardite sui vari settimanali da far venire l'orticaria. Vi pregiamo di qualche perla, estrapolata dalle sue interviste concesse qua e là in vista dell'imminente uscita. Per esempio, quella sulla sua storia d’amore con Valeria Golino: "È una relazione equilibrata. Lei è la donna, io l’uomo, punto"; sulla politica: "Il coraggio è di sinistra, i comunisti, sono sempre stati quelli che credevano nelle cose impossibili"; sulla televisione: "Per farla bisogna essere superficiali", sulle sue grandi passioni: "Costruire tavoli, fare impianti di irrigazione, pescare le spigole". Per quest'anno può bastare. Ps. Soprattutto, godetevela.

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