Percorso

Malta

Un festival cinetelevisivo

Anche a Malta si pensano, organizzano, realizzano festival. Ebbene sì. Anche se il cinema sembra trent'anni indietro e la gente è obnubilata dalla televisione. Come in Italia. di Kenneth Scicluna

Tony ParnisPiove a catinelle. Busso sulla nuova porta del garage, che si solleva automaticamente. Tony Parnis, direttore del Malta TV International Short Film Festival*, è li che m’aspetta, dritto come sempre, con la consueta sigaretta in bocca. Se ci fosse un girone dei fumatori, Tony sarebbe il suo patron.

Lo inseguo, e passiamo vicino ad una lunga fila di aggeggi televisivi vari, accumulati duranti la sua lunga carriera, cominciata in Canada. Attraversiamo la sancta sanctorum sotterranea. Lì un suo amico sta montando un documentario sul computer, circondato da una decina di videoregistratori anacronistici, e da trent’anni di manifesti che annunciano documentari e telefilm, di Tony Parnis, regista. In una foto, stringe la mano ad Arafat. In un'altra, affianca il dottor Patch Adams.

Che lui ami il cinema, si sa. Dal Canada nacque una lunga amicizia con Mario Philip Azzopardi, regista di telefilm come Stargate, esule da Malta da quando il suo primo lungometraggio studentesco Gaġġa (Gabbia) causò un furore negli anni Settanta. (La locandina del film occupa l’angolo d’onore nella sala da pranzo dei Parnis). Tutt’oggi Tony fa da portavoce per il Golden Knight Festival – il Festival del Cavaliere d’Oro, che a 47 anni è il più vecchio festival del cortometraggio che si tiene a Malta. E proprio per il suo ruolo sa fin troppo bene che il pubblico maltese non va al cinema se non per vedere l’ultimo di DiCaprio e compagnia bella.

Malta International Film FestivalE da lì nacque l’idea del festival televisivo. Ingegnosa trovata, visto che la tv è l’indiscusso magnete egemonico che fa sì che la gente torni a casa la sera. I maltesi sono 400mila; di canali televisivi adesso ce ne sono ben sette.
Per la modesta tariffa di €25, i film che supereranno il minimo livello di qualità accettabile, ma non la massima durata di dieci minuti, andranno in onda in una collana di 13 puntate, di un'ora l’una. I semifinalisti saranno scelti dall’insieme dei voti di una giuria d’esperti (che discuterà ogni film subito dopo la proiezione propria, davanti alle telecamere) e dei voti popolari inviati tramite SMS. Poi, alla fine della serie, una giuria internazionale si unirà a quella maltese per scegliere il vincitore. Il bello, fa notare Tony, è che tramite il sito www.di-ve.com, tutto il mondo potrà seguire ogni puntata del festival, rendendolo un festival mondiale nel vero senso della parola.
Il sito ufficiale è www.maltashortfilmfest.com. Il festival parte la prima settimana d’Aprile, e le iscrizioni si chiudono il 14 Febbraio.

Una ciliegia cinematografica, tira l’altra. Tony mi fa sapere che tramite i contatti stabiliti grazie al suo festival, la rassegna Salento Finibus Terrae di San Vito Dei Normanni vuole aggiungere una tappa maltese il prossimo anno.

* Il festival internazionale televisivo di Malta del cortometraggio.

Powered by CoalaWeb

Accesso utenti e associazioni