Percorso

Partita la corsa per gli Oscar

A poche ore dalla consegna delle ambite statuette impazzano i pronostici

 Domenica notte si sapranno finalmente i vincitori decretati dall'Academy Awards. In lizza per il miglior film Eastwood, Inarittu e Scorsese. La confessione della bella Penelope Cruz, in corsa per la miglior interpretazione: «Sono sicura che non vincerò».

L’attrice spagnola Penelope Cruz, in lizza per l’Oscar come migliore attrice, è convinta che non vincerà. "La gente vuole che io vinca, ma non sarà possibile", ha dichiarato l’affascinante attrice, in lizza grazie alla sua interpretazione di Raimunda, una donna sposata con un uomo disoccupato e con una figlia adolescente, in "Volver", l’ultimo film dello spagnolo Pedro Almodovar.

 

A combattere per un corpo a corpo che promette scintille per la categoria miglior attrice femminile è anche l'inglese Helen Mirren convincente Elisabetta II in "The Queen". Nella categoria migliore attrice anche Judi Dench, Kate Winslet e l’americana Meryl Streep. "Non sarò triste quando sarà pronunciato il nome di un’altra", ha aggiunto la Cruz, che secondo il quotidiano El Mundo sarà accompagnata sul tappeto rosso da sua madre e sua sorella Monica.

 

Nella categoria miglior attore protagonista l'Oscar andrà a personaggi poco raccomandabili, almeno nella finzione cinematografica. Favoriti Forest Whitaker, il sanguinario dittatore dell'Uganda ne "L'ultimo re di Scozia" e Leonardo DiCaprio che in "Blood Diamond" è il gelido e spietato mercenario trafficante di diamanti.

Ristrettissima la rosa delle candidature per il miglior film: in lizza "The departed" di Martin Scorsese, "Babel" del messicano Inarittu, il commovente "Letter from Iwo Jima" e l'originale "Little Miss Sunshine". Qualche premio a casa se lo porterà di sicuro anche "Dreamgirls", la pellicola musicale che ha riportato in auge l'ugola d'oro di Beyonce.

 
L'Italia, in questa tornata di premi, si porta a casa un riconocimento a cinque stelle: l'Academy ha infatti deciso di insignire l'Oscar alla carriera al compositore Ennio Morricone, uno che di musica e colonne sonore di certo se ne intende: iniziò a collezionare premi nel 1965 col Nastro d'Argento per le musiche di "Per un pugno di dollari". Appena sbarcato a Hollywood il maestro ha commentato: "Dedico l'Oscar a mia moglie Maria, che mi è stata sempre vicina in tutti questi anni".

 

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