Quest’anno il "Taormina Film Fest" ha potuto contare su tre location in più, sparse per la Sicilia. A Palermo le proiezioni si sono svolte a Villa Filippina. Proiezioni anche al castello Maniace di Siracusa. di Massimo Arciresi

Un festival prestigioso, quello di Taormina, situato in una splendida località balneare, vanto della Sicilia per paesaggi e strutture turistiche. La manifestazione in anni recenti ha spesso cambiato direzione artistica e, di conseguenza, impostazione; soprattutto, ha conosciuto parecchie vicissitudini che ne hanno addirittura compromesso la continuità, ma non le sono mancati gli ospiti internazionali di richiamo che hanno contribuito a mantenerne il lustro.

Per esempio, nell’edizione conclusasi il 20 giugno scorso (particolarmente ricca ed utile ad allontanare il ricordo delle difficoltà di qualche tempo fa) si sono avvicendate quattro signore dello spettacolo: Dominique Sanda, Fanny Ardant, Jessica Lange e Catherine Deneuve.

Ma la peculiarità del 2009 è stato l’allestimento di altri tre luoghi di visione sparsi per l’isola: il castello Maniace di Siracusa, che ha ospitato l’omaggio "Brasile!"; la scalinata della Chiesa Madre di Palma di Montechiaro (AG), dove è stato possibile assistere alla rassegna "Donne forti"; e la settecentesca Villa Filippina, in piazza S. Francesco di Paola, a Palermo, dotata di un enorme giardino e di affreschi d’epoca, sede, in passato, del cinema (che pare verrà restaurato a breve) e dell’arena Aaron, protagonista, dopo lo smantellamento, di centinaia di proiezioni organizzate dalle numerose, seguitissime e purtroppo scomparse (speriamo non per sempre) iniziative che accompagnavano la bella stagione in città, nel caso specifico schermo della sezione Giovane commedia americana.

Accanto a film che hanno avuto una distribuzione capillare ("Tropic Thunder" di Ben Stiller) o frammentaria ("Pineapple Express" di David Gordon Green, conosciuto in Italia come "Strafumati"), è stato possibile assistere (in lingua originale con sottotitoli) alle anteprime di "The Hangover" di Todd Phillips e "Ghosts of Girlfriends Past" di Mark Waters (usciti a ruota con i titoli "Una notte da leoni" e "La rivolta delle ex)", di "Humpday" di Lynn Shelton e di "The Proposal" di Anne Fletcher, con Sandra Bullock e Ryan Reynolds, che arriverà solo a settembre, ribattezzato "Ricatto d’amore".

Gli spettatori, superate le prime incerte serate (ancora non era stato pubblicato il comunque variegato e perciò interessante programma), hanno affollato con curiosità e “languore” la suggestiva e indimenticata sala all’aperto, e hanno mostrato di divertirsi. Alla prossima?