Quando la location va forte al botteghino
Michelangelo Messina, direttore dell'Ischia Film Festival, svela come ha messo la Campania al centro del mondo: collegando cinema e turismo. di M. E. T.
Nata nel 2003, è tra le manifestazioni cinematografiche più originali d'Italia. L'obiettivo è quello di attribuire un riconoscimento artistico alle opere audiovisive, ai registi e agli scenografi che hanno maggiormente valorizzato le location italiane, sottolineandone i paesaggi e l'identità culturale.
E' questo l'Ischia Film Festival nato dalla forte esigenza di creare un appuntamento annuale di incontro tra due realtà: cinema e turismo.
Tutti i segreti li rivela il direttore artistico Michelangelo Messina, che guarda anche al festival "Cinemare", in programma a Cagliari.
L'Ischia Film Location Festival è la manifestazione più importante per la promozione delle location come set di film. Come è nata l'idea?
Ho ideato il Festival dopo aver constatato che molto spesso al successo di botteghino seguiva quello turistico della location in cui era stato girato.
Così mi sono chiesto se qualcuno avesse mai pensato di offrire un riconoscimento artistico a coloro che riuscivano a trasmettere la passione per un luogo. Nel 2003 è nato il Festival col preciso desiderio di premiare registi, location manager, scenografi, e direttori della fotografia, perché sono queste le figure professionali e artistiche che determinano il successo di una location.
Nel 2005, dopo due convegni sul Cineturismo e sul ruolo del paesaggio nell'opera audiovisiva, ho constatato che in Europa non esisteva un mercato dedicato all'incontro tra Cinema e Turismo, due realtà così importanti per la nostra economia. Così, grazie anche all'importante partnership della Expo Cts ho realizzato la Borsa Internazionale delle Location e del Cineturismo che dal 27 al 29 Giugno 2007 vedrà la sua terza edizione.
Qual è stato il segreto per far decollare una manifestazione di così gran respiro?
In primo luogo la tematica ed in secondo luogo la passione. Oggi esistono innumerevoli festival, premi, happening, ed è difficile trovare una propria collocazione in questa straordinaria offerta. Il nostro festival si è subito imposto per la sua originalità. L'Ischia Film Location Festival rappresenta l'unico evento in Europa e forse nel mondo che premia le opere audiovisive per la valorizzazione delle loro location e questo ha sicuramente influito sulla stampa che si è interessata all'iniziativa. Parallelamente tutto ciò che riguarda il Festival è stato realizzato con una passione che sin dal primo momento ha contaminato tutti i soci di Art Movie e Music ed ha successivamente coinvolto tutti gli ospiti che hanno in questi anni preso parte al Festival ed alla Borsa delle Location.
Avete incontrato difficoltà?
E' innegabile che esistano difficoltà in questo ambito. I Festival, così come il cinema in generale, soffrono di una grave crisi economica. Non
dimentichiamo che il precedente governo, anno dopo anno ha progressivamente ridotto il Fondo Unico per lo Spettacolo e questo si è ripercosso anche sui finanziamenti ai festival e alle altre attività di promozione. Le nostre uniche difficoltà sono state connesse agli aspetti economici. Ci auguriamo per il futuro di trovare risorse economiche sufficienti a portare avanti i nostri obiettivi.
La Regione Campania ha appoggiato il progetto? In che termini?
Non subito. Per i primi due anni del Festival non c'è stato un sostegno economico da parte della Regione Campania ma solo un patrocinio morale all' iniziativa. A partire dal 2005 la Regione ha cominciato a intervenire economicamente, se pure in maniera non determinante, nella realizzazione del Festival.
Il product placement quanto è importante per il cineturismo?
La Legge Urbani 2004 include un capitolo riservato al Product placement, ovvero alla possibilità concessa alle aziende commerciali di promuovere i loro prodotti all'interno delle pellicole cinematografiche. Per il cineturismo, potremmo parlare di Location placement, in riferimento ad alcuni luoghi piazzati in determinati punti chiave di un film o di una fiction. Questo sarà uno degli argomenti cardine del V° Convegno Nazionale sul Cineturismo che avrà luogo ad Ischia dal 28 al 29 Giugno.
L' "Ischia Film Festival" guarda anche alle altre manifestazioni del Mediterraneo. Potrebbero nascere delle sinergie con altri eventi?
Siamo soci dell'A.F.I.C. Associazione Festival Italiani di Cinema, che rappresenta più di trenta festival che hanno deciso di unirsi per diventare
un sistema coordinato e riconosciuto dalle istituzioni pubbliche, dagli spettatori e dagli sponsor. Penso che questa sia già un'operazione molto importante ed auspico che sempre più festival vi aderiscano. Per quel che riguarda altre manifestazioni siamo aperti ad ogni proposta costruttiva.
A Cagliari si tiene "Cinemare" il Festival delle Isole del Mediterraneo.
Secondo lei potrebbe crearsi una rete tra le due manifestazioni?
Non escludo alcun tipo di collaborazione a condizione che nasca in modo costruttivo e si basi su azioni concrete che possano avere un positivo impatto sul cinema italiano.
Tutti i segreti li rivela il direttore artistico Michelangelo Messina, che guarda anche al festival "Cinemare", in programma a Cagliari.
L'Ischia Film Location Festival è la manifestazione più importante per la promozione delle location come set di film. Come è nata l'idea?
Ho ideato il Festival dopo aver constatato che molto spesso al successo di botteghino seguiva quello turistico della location in cui era stato girato.
Così mi sono chiesto se qualcuno avesse mai pensato di offrire un riconoscimento artistico a coloro che riuscivano a trasmettere la passione per un luogo. Nel 2003 è nato il Festival col preciso desiderio di premiare registi, location manager, scenografi, e direttori della fotografia, perché sono queste le figure professionali e artistiche che determinano il successo di una location.
Nel 2005, dopo due convegni sul Cineturismo e sul ruolo del paesaggio nell'opera audiovisiva, ho constatato che in Europa non esisteva un mercato dedicato all'incontro tra Cinema e Turismo, due realtà così importanti per la nostra economia. Così, grazie anche all'importante partnership della Expo Cts ho realizzato la Borsa Internazionale delle Location e del Cineturismo che dal 27 al 29 Giugno 2007 vedrà la sua terza edizione.
Qual è stato il segreto per far decollare una manifestazione di così gran respiro?
In primo luogo la tematica ed in secondo luogo la passione. Oggi esistono innumerevoli festival, premi, happening, ed è difficile trovare una propria collocazione in questa straordinaria offerta. Il nostro festival si è subito imposto per la sua originalità. L'Ischia Film Location Festival rappresenta l'unico evento in Europa e forse nel mondo che premia le opere audiovisive per la valorizzazione delle loro location e questo ha sicuramente influito sulla stampa che si è interessata all'iniziativa. Parallelamente tutto ciò che riguarda il Festival è stato realizzato con una passione che sin dal primo momento ha contaminato tutti i soci di Art Movie e Music ed ha successivamente coinvolto tutti gli ospiti che hanno in questi anni preso parte al Festival ed alla Borsa delle Location.
Avete incontrato difficoltà?
E' innegabile che esistano difficoltà in questo ambito. I Festival, così come il cinema in generale, soffrono di una grave crisi economica. Non
dimentichiamo che il precedente governo, anno dopo anno ha progressivamente ridotto il Fondo Unico per lo Spettacolo e questo si è ripercosso anche sui finanziamenti ai festival e alle altre attività di promozione. Le nostre uniche difficoltà sono state connesse agli aspetti economici. Ci auguriamo per il futuro di trovare risorse economiche sufficienti a portare avanti i nostri obiettivi.
La Regione Campania ha appoggiato il progetto? In che termini?
Non subito. Per i primi due anni del Festival non c'è stato un sostegno economico da parte della Regione Campania ma solo un patrocinio morale all' iniziativa. A partire dal 2005 la Regione ha cominciato a intervenire economicamente, se pure in maniera non determinante, nella realizzazione del Festival.
Il product placement quanto è importante per il cineturismo?
La Legge Urbani 2004 include un capitolo riservato al Product placement, ovvero alla possibilità concessa alle aziende commerciali di promuovere i loro prodotti all'interno delle pellicole cinematografiche. Per il cineturismo, potremmo parlare di Location placement, in riferimento ad alcuni luoghi piazzati in determinati punti chiave di un film o di una fiction. Questo sarà uno degli argomenti cardine del V° Convegno Nazionale sul Cineturismo che avrà luogo ad Ischia dal 28 al 29 Giugno.
L' "Ischia Film Festival" guarda anche alle altre manifestazioni del Mediterraneo. Potrebbero nascere delle sinergie con altri eventi?
Siamo soci dell'A.F.I.C. Associazione Festival Italiani di Cinema, che rappresenta più di trenta festival che hanno deciso di unirsi per diventare
un sistema coordinato e riconosciuto dalle istituzioni pubbliche, dagli spettatori e dagli sponsor. Penso che questa sia già un'operazione molto importante ed auspico che sempre più festival vi aderiscano. Per quel che riguarda altre manifestazioni siamo aperti ad ogni proposta costruttiva.
A Cagliari si tiene "Cinemare" il Festival delle Isole del Mediterraneo.
Secondo lei potrebbe crearsi una rete tra le due manifestazioni?
Non escludo alcun tipo di collaborazione a condizione che nasca in modo costruttivo e si basi su azioni concrete che possano avere un positivo impatto sul cinema italiano.